1. Latte, squirt e schiave.


    Data: 16/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Lady Alexis, Fonte: EroticiRacconti

    ... quando si abbassò sui talloni, le sue gambe tremarono come quelle di una vecchia. Adagiatasi con la vulva sulla punta di lattice, chiuse gli occhi e si impalò. I primi movimenti furono brevi e lenti. Le ci volle un po di tempo e di immaginazione, ma dopo un po Veronika prese ad andare su e giù come se intorno a lei non ci fosse nessuno.
    
    Eccitate da quello spettacolino, Iskra e le altre mistress non poterono far altro che spogliarsi e darsi alla festa. Tutte loro indossarono degli strapon. Tutti con dei falli interni.
    
    V provò un pizzico di timore vedendo svettare quelle quattro aste di lattice. Temeva che da li a poco se ne sarebbe trovata più di una dentro di se. E proprio questo accadde a Inna.
    
    La tata venne presa con forza da Olimpia, e dopo essersi fatta quasi strappare il vestito di dosso, Olimpia la costrinse a chinarsi sopra di se. Stando sdraiata sul pavimento la rasata avrebbe fatto buon uso dei suoi due meloni maturi, e al tempo stesso avrebbe effettuato dei magnifici fendenti nella passere della vacca.
    
    Skylar invece le andò dietro. Lubrificatasi l’asta con del gel anale, poggiò dolcemente la cappella finta sul bucone posteriore di Inna, e facendo comunque attenzione, sprofondò nel retto della tata.
    
    L’indiana non amava trattarla male come le altre. Quella donna aveva fatto da balia anche a lei quando i genitori di Iskra l’avevano salvata dallo sceicco che l’aveva comprata.
    
    In tanto V e Julie erano rimaste incantate nel vedere Veronika auto impalarsi ...
    ... davanti a loro, mentre Olimpia e Skylar facevano un bel tramezzino con Inna, che già stava muggendo come faceva di solito.
    
    Nubia si avvicinò a Julie ancora sul letto, svettando la sua asta di lattice nero. Non le servì dire nulla. Julie iniziò subito a leccarle l’uccello finto come se fosse quello di un uomo.
    
    Per un attimo V rimase rapita dai movimenti della schiava, poi Iskra le poggiò la punta dell’indice sotto al mento per riportare il suo sguardo alla sua protesi di gomma. Quello di Iskra era delle stesse dimensioni di quello con cui aveva sverginato V. Ma rosso fuoco e più duro.
    
    -Dai lecca. Dopo te lo metterò dentro. E dev’essere bello lucido.-
    
    V avvicinò lentamente la bocca al fallo rosso, e tirando fuori la lingua iniziò anche lei a leccare. Per essere la sua prima volta con un cazzo di gomma in bocca non se la cavò male. Non era esperta come le amanti migliori di Iskra, ma le sue dolci leccatine bastarono a stimolarla tramite il fallo interno.
    
    Nel frattempo Olimpia aveva già iniziato a sudare spingendo il suo bacino in alto. Per quanto allenati fossero i suoi addominali, il suo metabolismo la portava spesso a sprigionare copiose secrezioni di sudore. Ottime durante un’orgia selvaggia, fastidiose durante le sue posizioni acrobatiche. Un’altra cosa che alla skinhead non piacque fu la scarsa quantità di latte lasciata dalle due schiavette nelle tette della vacca. Si era messa apposta sotto a Inna per poter gustare anche lei quel dolce nettare, rinunciando ...
«1234...11»