1. Sì o no?


    Data: 16/04/2021, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    Sì o no? Farlo o non farlo? Accettare o rifiutare?
    
    Erano questi i dubbi e le domande che mi attanagliavano da quasi due mesi. Da quando cio&egrave avevo messo incinta mia figlia.
    
    Tutto &egrave cominciato più di quattro anni fa, quando lei, appena sedicenne e nel pieno sviluppo delle sue grazie, mostrava già i segni della splendida donna che sarebbe diventata.
    
    Lì sono cominciati i miei tormenti. Ogni volta che la vedevo aggirarsi per casa con quelle tutine aderenti addosso, sentivo il mio cazzo gonfiarsi per l’eccitazione.
    
    C’&egrave da dire, anche, che con mia moglie eravamo ai ferri corti da mesi. Avevo saputo, tramite giri di chiacchiere, che lei aveva un amante. Qualcuno l’aveva vista entrare spesso in un edificio in centro. Quando le avevo chiesto chiarimenti, aveva confermato tutto. E ora intendeva lasciarmi per andare a vivere con quel suo ganzo.
    
    Mia figlia Marina ne risentiva parecchio di questa situazione. Lei, prima attaccatissima a sua madre, ora la disprezzava apertamente. Non le rivolgeva quasi più parola, chiedendo a me quando le serviva qualcosa.
    
    Poi, una sera, sono tornato dal lavoro e mia moglie non c’era più. Tutte le sue cose sparite, compreso alcuni soprammobili a cui lei teneva tanto. Beh’ almeno mi ha lasciato pentole e stoviglie!
    
    Marina, come dicevo, ne soffriva parecchio, ma nel giro di qualche settimana si &egrave rasserenata e abbiamo cominciato la nostra vita insieme.
    
    La portavo io a scuola prima di andare al lavoro e poi ci ...
    ... pensava da sola a tornare col pullman.
    
    Quando rientravo la sera, trovavo sempre la casa in ordine, pulita e con la cena già pronta per essere servita. Marina, a quanto pare, sembrava perfettamente in grado di badare a me’
    
    Il mio cazzo era perennemente in tiro e facevo di tutto per non farmi vedere.
    
    Col passare del tempo, lei si &egrave diplomata ed ha trovato un lavoro part-time quasi subito. Lavora il pomeriggio in una boutique nel viale della moda di Milano.
    
    E cresceva pure in bellezza. Lunghissimi capelli castani, un seno grosso e sodo, vita sottile, gambe perfettamente tornite e un meraviglioso culetto. Una ventenne da sballo.
    
    Per quanto riguarda me, invece, ho avuto qualche frequentazione, ma mai nulla di serio.
    
    Poi, una sera, Marina torna a casa in lacrime. Piange come una fontana ed ha una guancia tutta rossa, con l’impronta di cinque roventi.
    
    Ero rientrato prima di lei e la stavo aspettando seduto sul divano. Mi ero già cambiato e stavo con solo la tuta addosso.
    
    ‘ Papà’ papà’ mi ha lasciato’ mi ha lasciato’ voleva’ voleva che io’ ‘ continuava a ripetere.
    
    Marina si fionda tra le mie braccia, in cerca di sostegno. Continua a ripetere che l’ha lasciata, ma non riesco a capire di chi stia parlando. Non ero al corrente che frequentasse qualcuno.
    
    Inutile chiederle qualcosa ora. La lascio sfogare, poi quando si calma inizia a parlare senza ulteriori inviti da parte mia.
    
    ‘ Qualche settimana fa ho conosciuto un ragazzo. Marco. Era molto carino e ...
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