1. Sul divano con papà 3


    Data: 15/04/2021, Categorie: Incesti Autore: beast, Fonte: EroticiRacconti

    ... darmi dei leggeri colpetti con la lingua.
    
    La sua barba ispida mi punzecchiava, ma quei colpi di lingua nella zona anale... mmmmm
    
    Mi appoggiai con entrambe le mani al bordo del lavabo lasciando che la sua lingua esplorasse una parte di me che nessuno aveva mai esplorato.
    
    Usava la lingua come un caldo punteruolo, penetrando per qualche centimetro dentro il mio ano.
    
    Intanto da davanti, con le dita di una mano mi accarezzava il clitoride facendo compiere a indice e medio dei piccoli cerchi attorno a quel bottone così sensibile.
    
    Nessuno dei ragazzi con cui ero stata me lo aveva mai fatto, era una cosa eccitante da morire, mi stava quasi per portare all’orgasmo, però non era giusto, volevo che anche lui provasse un po’ di piacere, per cui lo obbligai a rialzarsi e appoggiarsi al mio posto con il sedere contro il mobile del lavabo, gli sfilai i pantaloni facendo rimbalzare verso l’alto il suo membro duro come la pietra.
    
    Era la prima volta che lo vedevo per bene, non che ne avessi visti molti dato che avevo solo diciotto anni e qualche mese, ma mi sembrava proprio un bell’arnese.
    
    Non eccessivamente lungo, ma bello largo, spesso e carnoso.
    
    Grosse vene rigonfie ne percorrevano la superficie per tutta la lunghezza, la cappella rimaneva completamente nascosta dalla pelle del prepuzio.
    
    Avvicinai la bocca e senza toccarlo con le mani cercai di prenderlo tra le labbra, si mosse verso l’alto con un fremito.
    
    Non riuscivo quasi a farlo entrare da quanto era ...
    ... grosso, lo umettai meglio con la saliva e lo accolsi di nuovo tra le labbra.
    
    Dio, ma vi rendete conto? avevo il cazzo di mio padre in bocca ed era la cosa più eccitante che avessi mai fatto nella vita.
    
    Papà, con gli occhi chiusi e la testa reclinata all’indietro, si teneva al bordo del lavabo mentre andavo su e giù lungo la punta del suo membro, visto che non mi stava in bocca se non per un minima parte mi aiutai con entrambe le mani, spompinando con la bocca e nello stesso tempo masturbandolo fino all’attaccatura dei grossi testicoli.
    
    Andai avanti per un bel po’, stringendolo e tirandogli in giù la pelle ogni volta che le mani scendevano verso la base, liberando ogni volta la cappella e al tempo solleticandola con la lingua.
    
    Rischiavo di soffocare, lo tirai fuori e mi fermai un istante per prendere fiato, lunghe strisce di bava vischiosa mi colavano dalle guance, cadendo sul tappeto.
    
    Ma papà doveva essere in dirittura d’arrivo e mi implorò di non fermarmi, mi mise una mano sulla nuca, quasi obbligandomi a riprenderlo in bocca, così ripresi il mio pompino, volevo a tutti costi farlo venire…
    
    “ti prego tesoro, non fermarti, non fermarti proprio ora, ti prego, continua cosi, così, siii, siiiii, guarda che sto per venire, siiiiiiii, ohh, ohhhhhh siiiiiii“
    
    Lo sentii contrarsi e vibrare tra le mie mani e il primo getto di seme bollente mi schizzò in bocca, senza che avessi il tempo di allontanarmi, estrassi velocemente la cappella, non tanto perché non volessi che ...