1. Sul divano con papà 3


    Data: 15/04/2021, Categorie: Incesti Autore: beast, Fonte: EroticiRacconti

    Madonna che spavento mi ero presa!
    
    Sentire il rumore della chiave che girava nella toppa, proprio mentre stavo per essere scopata da mio padre mi aveva fatto ghiacciare il sangue nelle vene.
    
    Per fortuna avevamo fatto in tempo a ricomporci prima che mamma comparisse in soggiorno, ma non dimenticherò mai il panico che ci prese quando sentimmo quel rumore...
    
    Ora la situazione era tornata assolutamente normale, avevamo cenato tutti insieme in cucina, io e papà come sempre eravamo seduti uno di fronte all'altra, ma avevamo fatto in modo da non incrociare mai i nostri sguardi, per paura di lasciar trasparire qualche emozione che tradisse i rispettivi sentimenti ma soprattutto gli inevitabili sensi di colpa.
    
    Guardavo mamma trafficare attorno al tavolo, una donna ancora molto piacevole, ma che evidentemente per mio padre aveva perso ogni attrattiva.
    
    Probabilmente erano mesi se non anni che non facevano sesso, ma a loro stava bene così, si volevano bene, andavano d’accordo anche se ormai non era più la passione di un tempo che li teneva uniti.
    
    Ma chi ero io per giudicarli?
    
    Erano una coppia come milioni di altre, eravamo una famiglia come milioni di altre, o almeno lo eravamo stati fino a questa sera...
    
    Tutto sommato a me andava bene così, la vita in casa procedeva tranquilla, snocciolata in giornate, in settimane una simile all'altra, senza scossoni, senza drammi.
    
    Almeno fino a questa sera...
    
    Da questa sera in avanti nulla sarebbe stato più lo stesso, ...
    ... avevo quasi scopato con mio padre, era stato fichissimo e non avevo nessun rimpianto in merito, anzi...
    
    Dopocena ci spostammo sul divano del salotto a guardare un po’ di tv, evitai accuratamente di sedermi vicino a papà, scegliendo un posto vicino al bracciolo.
    
    Mamma era sempre la prima ad andare a dormire, e anche quella sera ci diede la buonanotte e si ritirò che non era nemmeno finito il film in prima serata.
    
    Eravamo di nuovo sul divano, io e lui, soli.
    
    Con la mamma in casa, nessuno dei due se la sentiva di ripetere la performance di qualche ora prima, per cui ci limitammo a metterci vicini, lui seduto al suo solito posto e io accoccolata contro di lui, con la testa appoggiata alla sua spalla.
    
    Il momento magico sembrava passato, per cui ci limitammo a stare teneramente vicini, godendo del calore dei rispettivi corpi, finché non venne anche per me l’ora di andare a nanna.
    
    Diedi al mio amato papà un tenero bacio sulle labbra e mi andai a preparare per la notte.
    
    Andai in bagno e dopo essermi lavata mi infilai il mio leggero pigiama di cotone, morbidi pantaloni grigi di flanella leggera e una canottierina con sottili spalline di cordoncino.
    
    Ero appoggiata al lavandino con lo spazzolino in mano e la bocca piena di dentifricio quando qualcuno da fuori spense la luce, la porta si aprì e papà entrò di soppiatto.
    
    Solo la debole luce azzurra del carica batterie dello spazzolino elettrico illuminava le nostre figure.
    
    Anche lui indossava i pantaloni del ...
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