Il tecnico della caldaia - Racconti Erotici

Il tecnico della caldaia

... bagnata del suo succo…lui ansimava mugolando di piacere, allora gli ho sussurrato : “Vuoi di più, tesoro?”…Lui per tutta risposta, con voce roca, ha mormorato : “…Nella borsa…apri la mia borsa…”…Mi sono quindi avviato deciso verso la sua borsa, lui ha girato la testa vedendomi andar via sculettando nudo ed ha gridato….”Presto…fai presto!!!”…implorandomi con sincera libidine…la borsa conteneva, tra altri effetti personali, due grossi e bellissimi vibro gemelli, uno rosa ed uno azzurro…li ho presi entrambi ed ho cominciato ad avvicinarmi a lui lentamente con i due vibro uniti e stretti sul petto in verticale…lo guardavo fisso mentre passavo e ripassavo la lingua su entrambe le cappelle, ancheggiando e appoggiando un piede davanti all’altro di punta con le dita smaltate ed allargate…”Di che colore lo vuoi, amore?” ho domandato con un leggero sadismo vedendolo soffrire….”Ooooohhhh…sei una puttana…vieni qui, infilamene uno…prestoooo!!!” ansimava lui…ormai si teneva le chiappe talmente allargate quasi da spaccarle nelle due metà…”Ma che modi, tesoro…non sei per nulla romantico!!!”…ho sentenziato con aria offesa….quindi, facendo finta di essere indispettito, ho preso quello azzurro e l’ho avviato mettendolo al massimo…poi, brandendolo come un giavellotto, con un colpo solo gliel’ho inserito tutto intero senza troppi complimenti in quella voragine pulsante!!!

“Aaaahaaahhhh!!! Sììììììì cosìììì!!!” è stata la chiara risposta….Si è girato subito col cazzo bagnato e rivolto verso ...

... la mia faccia…così ho potuto ammirare da vicino la sua cappellona di grandezza non comune e davvero stupenda nella forma!!!

Mosso da un nuovo fremito di vero amore, allora l’ho presa teneramente tra le labbra ed ho iniziato a succhiargliela slinguandola bene all’interno della mia bocca.....sentendo le carezze carnali sulla cappella e con il vibro ronzante quasi interamente scomparso nel culo, lui allora si è messo a mugolare dapprima piano, poi sempre più forte…alla fine ha sgranato i suoi occhioni, ha avuto 3 o 4 contrazioni anali molto violente e, urlando di piacere, mi ha sborrato in faccia mentre il vibro gli è partito come un razzo fuori dall’ano atterrando tre o quattro metri più in là!!! Ho potuto così cogliere l’attimo di vedere ancora il suo buco del culo bellissimo ed ora dilatato di almeno 5 centimetri!!! Era irresistibile, quindi, senza perdere tempo, l’ho fatto scendere dalla scaletta mormorando :”Vieni qui, amore…qui da me…”…gli ho allargato ancora di più le chiappe e quindi, con un cazzo che mi era ormai diventato enorme come un treno di carne, ho iniziato a penetrarlo dapprima dolcemente poi con un’intensità sempre crescente, con maggior energia. Il suo culo era tenero come burro, i colpi si susseguivano ai colpi…dopo alcuni minuti, il mio cazzo, ben lubrificato dal suo muco anale, scivolava dentro e fuori lucido, tutto intero e con estrema precisione. Il mio sacco delle palle sbatteva ritmicamente contro le sue chiappe sode e lui, in piedi con le mani ...