Episodio -16 con la mia amica maria - Racconti Erotici

Episodio -16 con la mia amica maria

... un orgasmo che arrivava.... –“sìììììììì, fammi godereeee, leccami la figa troiaaaa, sìììììì leccamiiiii...”- L’ho scopata col pollice e le ho preso il clitoride in bocca succhiandolo con la bocca e leccandolo con la lingua. Ho incrociato le gambe alle sue per avere un contatto diretto tra la mia e la sua figa e poi l’ho scopata strusciando la mia vagina alla sua ed il mio clitoride sul suo, raggiungendo un incredibile orgasmo, in cui la voglia di godere e la libidine erano state essenziali. Entrambe adesso sapevamo che eravamo diventate due troie affamate di cazzo, ma anche con una grande sete di godere il piacere, nei modi che il corpo di volta in volta ci avrebbe fatto capire. Le ho dato un ultimo appassionato bacio sulla bocca e poi ci siamo vestite.

Maria è andata via con la promessa che ci saremmo viste ancora da sole. Ho preparato qualcosa di facile e rapido per la cena.

Mio marito è tornato verso le 18.00, mi ha portato un pacchetto ben chiuso e mi ha detto che era un regalo per entrambi. Mi ha pregata di aprirlo solo più tardi, a letto. Abbiamo cenato e poi ci siamo spostati in camera da letto. Ho aperto il pacco, c’era un dildo NERO di dimensioni notevoli, con una specie di mutandina alla quale si poteva fissare il dildo per farlo restare indecentemente dritto e duro. L’ho preso nella mano per sentirne la consistenza... era morbido ma duro, si aveva una piacevole sensazione di naturale a stringerlo nella mano. –“Ricordi che avevi detto che avresti comprato ...

... un dildo per prendermi e scoparmi e farmi gridare di piacere sotto i tuoi colpi di bacino? L’ho comprato io per realizzare questa tua fantasia che mi ha eccitato moltissimo quando me la dicesti”- Mi chiese di indossare il dildo, era un cazzo nero duro e dritto di circa 22-25 cm, non era eccessivamente grosso, e la punta, con un bel prepuzio naturale, in cui erano evidente delle grosse vene, non era eccessivamente grossa, facilitava in tal modo la penetrazione. Si è spogliato, mi ha accarezzato le tette e poi ha allungato la mano al mio cazzo e ha detto che da quando lo aveva comprato era ansioso di provarlo, di assaggiarlo tra i glutei eccitati. Si è avvicinato con la bocca e come una troia incallita mi ha fatto un pompino lungo tutto il cazzo nero che di tanto in tanto spariva tutto nella sua bocca, mentre io accarezzandogli le labbra che avvolgevano il membro, traevo un piacere incredibile a sentirlo scivolare nella sua bocca. L'ho scopato in bocca a lungo con la mano sulla nuca e allungando l'altra alle sue chiappe vogliose che accarezzavo violando di tanto in tanto il suo anello libidinoso, facendolo gemere di piacere.

Gli ho ordinato di mettersi a pecora davanti a me, e l'ho aiutato a girarsi con la mano sulle sue spalle, l'ho guidato mentre si girava, si è piegato e messo a pecora col culo sollevato in attesa di essere posseduto. Ho insalivato il dito medio e gli ho accarezzato l'anello fibroso. Quanto era eccitante toccargli il culo col polpastrello inumidito e ...