1. Oltre il lavoro - Pt. 5


    Data: 11/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Gda476, Fonte: EroticiRacconti

    ... puoi soddisfare qualcun altro, ma a questo ci arriveremo con il tempo, per ora non ti chiederò di farlo.”
    
    “Grazie Padrone.”
    
    “All’inizio in queste riunioni non dovrai fare molto, sarai usata per sorreggere cose, servire da bere, cose così. Dovrai dimostrarmi tutta la tua dedizione nei miei confronti, dovrai essere disposta ad umiliarti senza condizioni solo per fare un piacere a me. Con il passare del tempo, e se supererai i test, i tuoi doveri aumenteranno e ti permetterò di soddisfarmi al meglio anche alle riunioni.“
    
    “La prima riunione a cui parteciperai sarà domani alle 18:00. Durerà almeno un’ora se non di più. Al termine ci vedremo all’appartamento per vedere come ti sarai comportata e se mi avrai soddisfatto, quindi se avevi impegni, cancellali.”
    
    “Si Padrone”.
    
    “La prova di domani è molto simile al primo test che dovrai fare giovedì. Il test non sarà così semplice, ma potrai iniziare ad esercitarti”.
    
    Si avvicinò a lei ed iniziò a palparle i seni e a strizzarle i capezzoli lentamente.
    
    Emma respirò profondamente. Lui abbassò una mano e le tastò la vagina.
    
    “Sempre bagnata, sei sulla buona strada” disse lui infilando tre dita che vennero accolte con estremo piacere da Emma.
    
    “Ahhh…” sospirò lei sentendo sempre più vigore nelle spinte della sua mano. “Grazie Padrone”
    
    Lui continuò con sempre più vigore. Emma ansimava e gemeva, faceva fatica a mantenere la posizione. Lui era dannatamente bravo e lei era dannatamente eccitata da tutta la mattina e non ...
    ... poteva resistere per molto.
    
    Lui tolse le dita e portandole al viso di lei disse “Succhia come se fosse il mio cazzo e pulisci bene.”
    
    Emma fu davvero felice di poterlo fare, sentiva che finalmente lui l’aveva perdonata e si sentiva in qualche modo più vicina al suo Padrone.
    
    Simulò un pompino come se da quello dipendesse la sua vita non togliendo mai lo sguardo dagli occhi di lui, fino a che lui la fermò dicendo “Se continui così mi fai eccitare di nuovo e non abbiamo tempo”.
    
    Emma non riuscì a trattenere un sorriso “Scusi Padrone”
    
    Sorrise anche lui e il cuore di Emma fece un balzo, non aveva goduto, ma era davvero felice ugualmente.
    
    “Ora vai, torna al lavoro che abbiamo molto da fare”.
    
    Così Emma si rivestì ed uscì dalla stanza. L’ufficio nel frattempo si era svuotato per la pausa pranzo che stava per terminare e lei ne approfittò per andare in bagno a darsi una rinfrescata.
    
    La giornata proseguì tranquilla. Emma fu immersa al lavoro fino a che poco prima di chiudere non fu chiamata nell’ufficio del suo capo.
    
    “Chiuda la porta per favore”
    
    Emma fu molto felice e eseguire l’ordine.
    
    Si portò carponi e fece per prendere il collare.
    
    “Non c’è tempo, vieni qui e basta” disse lui. Emma si affrettò ad avvicinarsi e si mise in posizione di fianco alla sua sedia.
    
    “Mi hai fatto talmente eccitare oggi che ancora non mi è passata”
    
    Emma non sapeva che cosa dire, era felice, eccitata, vogliosa come non mai.
    
    “Sono contenta Padrone”
    
    “Vieni qui” disse ...
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