1. Oltre il lavoro - Pt. 5


    Data: 11/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Gda476, Fonte: EroticiRacconti

    ... rimanere impassibile Emma mentre lui iniziava a giocare con il plug dentro il suo culo.
    
    “Dici che dovrei darti un’altra possibilità e considerarti la mia cagna e non più una lurida puttana indegna?”
    
    continuò lui infilando due dita della vagina di lei e iniziando a spingere.
    
    “Se lo volete Padrone. Vi potrò dimostrare quanto bene posso soddisfarvi e quanto sarò brava ad imparare ed eseguire i vostri ordini.”
    
    “Vediamo se è vero quello che dici” disse lui allontanandosi e andando verso il mobile di fianco alla porta di ingresso. Dall’ultimo cassetto tirò fuori qualcosa che Emma non vide e tornò verso di lei.
    
    “Mettiti a quattro zampe allora, come le cagne” Emma eseguì tenendo lo sguardo basso.
    
    Lui le mise al collo un collare di pelle che si chiudeva con un gancio al quale era attaccata una catena cono un laccio per fare da guinzaglio.
    
    “Le cagne sono legate al loro padrone dal guinzaglio, quindi ogni volta che entrerai qui, ti metterai carponi, lo indosserai, metterai il laccio in bocca e ti avvicinerai a me per sentire gli ordini. Chiaro? Si o no?”
    
    “Si Padrone.”
    
    “Le cagne sono fedeli al loro Padrone e sono felici di soddisfarlo. Non pensano al loro piacere personale ma solo a quello del loro Padrone. Non fanno domande, non esitano ad accontentare il loro Padrone, aspettano gli ordini e poi li eseguono. Ti rivedi in questo?”
    
    “Si Padrone. Sono felice di potervi accontentare. Non penserò..”
    
    “Alt..” la interruppe lui tirando il guinzaglio.
    
    “Ti ...
    ... do fiducia e non voglio più che mi ripeti tutto quello che dico. Spero che tu sia in grado di impararlo ascoltando le mie indicazioni e basta”
    
    “Si Padrone. Grazie Padrone”
    
    “Bene. Ora andiamo in giro. Non voglio vedere la catena tirare, devi mantenere il guinzaglio morbido.”
    
    Iniziò a muoversi per la stanza ed Emma carponi lo seguì. Era davvero umiliante pensò, ma allo stesso tempo la sua eccitazione aumentava. Sentiva i suoi umori aumentare e scendere lungo l’interno coscia.
    
    Dopo qualche giro e qualche zig zag sempre più umiliante si fermarono.
    
    “Faccia in giù” le ordinò lui mollando la presa e avvicinandosi al suo culo.
    
    Senza dire nulla le tolse il plug di colpo, facendole male e rubandole un gemito di dolore.
    
    “Silenzio cagna”, la colpì con una sberla lui.
    
    Si tirò giù i pantaloni ed estrasse il suo grosso cazzo ormai bello eretto e lo passò sulla vagina di lei, facendolo impregnare dei suoi umori.
    
    “Ah come si vede che sei una cagna, guarda quanto sei bagnata!”
    
    Bagnò bene il suo pene per lubrificarlo, dopodichè, senza troppe cerimonie lo infilò dove prima c’era il plug e iniziò a sodomizzarla.
    
    Emma gemette, era tutto un brivido, il contatto con il suo cazzo l’aveva fatta arrivare al limite dell’orgasmo e ora che lui era dentro di lei, riusciva a trattenersi appena.
    
    Le spinte di lui si facevano più intense e profonde, le teneva per i fianchi e la montava con piacere sempre più crescente.
    
    Dopo qualche minuto in cui Emma rischiò di godere ...
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