1. Oltre il lavoro - Pt. 5


    Data: 11/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Gda476, Fonte: EroticiRacconti

    ... le prove che mentre sarai qui a fare il tuo lavoro tu abbia quel coso infilato nel culo.” “Mettici più di 3 minuti e non ti faccio arrivare al primo test.” Terminò lui prendendo il telefono e facendole vedere che stava impostando il timer.
    
    “Subito Padrone”. Disse Emma a voce bassa per non farsi sentire da nessuno fuori.
    
    Lui fece partire il timer ed Emma prese al volo le sue cose e si avvicinò velocemente alla sua scrivania. Appoggiò tutto, recuperò il telefono e si diresse in bagno. Ringraziò di aver scelto l’abbigliamento ottimale per quella prova. Gonna con autoreggenti, senza intimo sotto. Sperava che il suo Padrone avrebbe apprezzato la sua iniziativa. Riuscì a fare la foto in tempi record e la inviò subito alla mail del suo capo.
    
    La risposta non tardò ad arrivare.
    
    “Sei stata nei tempi”. Emma aveva sperato in qualcosa di più eccitante come risposta.
    
    “Quando arriverà il mio appuntamento e ti chiamerò ad entrare, ti dirò di chiudere la porta. Questa volta continuerai a comportarti da brava segretaria.”
    
    Questa volta.. Emma si chiese cosa sarebbe successo le altre volte.
    
    Tornò al lavoro, possibilmente ancora più eccitata di prima e arrivò in un baleno il momento in cui le fu chiesto di partecipare all’incontro.
    
    Partecipò all’incontro con un altro uomo d’affari, sulla quarantina, di bell’aspetto. Sembravano essere buoni amici e stilarono un accordo commerciale molto importante per entrambi. Ad Emma iniziò a dare fastidio il plug, anche perché rimase ...
    ... seduta tutto il tempo a prendere appunti e cercò di muoversi il meno possibile per non dare fastidio.
    
    Quando finirono, Emma accompagnò l’ospite all’uscita e lui la salutò e le fece un occhiolino di intesa che Emma non capì.
    
    “Prego chiuda la porta Emma che dobbiamo definire gli ultimi dettagli”
    
    Emma non ci voleva credere. Il suo cuore fece un balzo di gioia, non si aspettava che glielo chiedesse, era praticamente ora di pranzo ormai e pensava che sarebbe rimasta in attesa ancora per un po’.
    
    Si affrettò a chiudere la porta e si mise carponi per avvicinarsi al suo Padrone che era seduto sul divanetto.
    
    “In posizione lì” le indicò lui il centro della stanza ed Emma, lentamente ci arrivò e si mise in posizione.
    
    “Dunque, hai partecipato alla tua prima riunione e devo dire che ti sei comportata molto bene” disse lui con il suo tono pacato e allo stesso tempo autoritario.
    
    Emma non sapeva se poteva parlare e decise di rimanere in silenzio e immobile con gli occhi verso il basso. Non voleva rischiare di far arrabbiare ancora il suo Padrone, voleva che lui la usasse, che la scopasse, che le desse il permesso di godere e sapeva che doveva stare attenta ai dettagli per fare il salto di livello che sperava.
    
    “Adesso girati e fammi vedere il plug” le ordinò lui.
    
    Emma ne fu così felice che non riuscì a trattenere un sorriso mentre si girava, appoggiava la faccia al pavimento e tirava su la gonna mostrando la figa bagnata e il plug nel culo al suo padrone.
    
    “Ah.. vedo ...
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