1. Un nuovo cagnolino - parte uno


    Data: 09/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: DociliBraciNo, Fonte: Annunci69

    ... bava, e quel gusto salato, ormonale, gli avvolge il palato. L'odore maschio e sporco gli afferra le narici.
    
    Il suo cazzetto non era mai stato così duro, gli sembrava che potesse lacerarsi la pelle che lo imprigionava, per quanto è duro e svettante. Ma il bravo cucciolo sa che non lo doveva neppure sfiorare o sennò si sarebbe preso degli altri schiaffi per esser stato 'cattivo'.
    
    Erano due giorni, dal venerdì sera quindi, che se ne stava nudo a casa del padrone, poiché quel fine settimana aveva casa libera e ci sarebbero stati solo loro due fino a lunedì sera, liberi di fare quello che volevano. Liberi di essere padrone e cane.
    
    Erano due giorni che quando la pancia gli brontolava per la fame doveva guaire e fare le feste per ricevere dei pezzi di pizza tirati per terra dal padrone.
    
    Erano due giorni che formiva per terra, su una coperta tirata a mo' di cuccia, nudo, nell'angolo della camera da letto del padrone. Gli era proibito salire sul letto con le sue zampe luride.
    
    Erano due giorni che beveva da una ciotola in acciaio di fianco alla cuccia, e la sera prima, sabato, aveva osservato da lontano il suo padrone spararsi una sega ed eiaculare nella tazza da cui poi, da bravo cagnolino, ha continuato a bere avidamente, rigorosamente a "quattro zampe".
    
    Erano due giorni che non poteva avere un orgasmo, gli era proibito.
    
    Erano due giorni che il suo cazzetto infimo produceva lunghe bave di pre-sperma.
    
    Erano due giorni che per fare i propri bisogni doveva ...
    ... raschiare la porta con le unghie fino a che, a volte anche dopo decine di minuti, il padrone non gli permetteva di andare in giardino, nudo, a pisciare nascosto dietro un cespuglio. La prima volta che era andato fuori per i suoi bisogni, sotto lo sguardo attento del padrone, si era scordato di alzare la gamba, troppo intento a controllare che dalla strada qualcuno non li stesse vedendo in quella messinscena pietosa. Il risultato fu che la pipì gli colò lungo le gambe in un misto di suo imbarazzo ed ilarità del padrone.
    
    Si vergogno ancora maggiormente quando a mezzogiorno di sabato, dopo quasi un giorno da cane, dovette fare la cacca. Dapprima non sapeva come comportarsi, poi, sotto gli incitamenti del ragazzo, abbassò il culo fino a sentire i fili d'erba carezzargli l'ano, ed evacuò lì, con il viso paonazzo di sforzo e vergogna. Aveva defecato nella posizione di un cane, nudo come un cane, mentre il suo amico gli faceva i complimenti come si farebbero a un cagnolino.
    
    Questi ed altri infiniti pensieri lussuriosi gli attanagliano la fantasia mentre la piscia calda gli inonda il viso e il corpo. Dal cazzetto continuava ad uscire un brillante filo di pre-sperma ma, per quanto volesse, non si toccava per paura di essere picchiato.
    
    Come era iniziato, dopo una ventina di secondi tutto finisce e il cagnolino non apre gli occhi per paura che l'urina glieli faccia bruciare.
    
    Sente sulla guancia ustionata il suo padrone che ci struscia sopra la punta del membro, per asciugarselo. ...