1. Un nuovo cagnolino - parte uno


    Data: 09/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: DociliBraciNo, Fonte: Annunci69

    ... riposta, lì, ora, inginocchiato di fronte a lui.
    
    Dischiude le labbra e le avvicina al maschio, mugugnando di voglia.
    
    Uno schiaffo lo colpisce in pieno viso, la guancia sembra percorsa da scariche elettriche.
    
    E lui si ritrae dall'oggetto dei suoi desideri.
    
    ”Cosa credi di fare? Lo vuoi vero?” Disse il padrone tirando il ragazzo per il piercing all'orecchio.
    
    ”Sì - risponde il ragazzo pieno di lussuria - lo voglio, lo voglio in bocca...”
    
    Un altro schiaffo sulla guancia, questa volta più forte di prima, gli gira la testa di lato.
    
    ”I BASTARDINI NON PARLANO. CHIARO?”
    
    Lo rimprovera il padrone, e la sua voce tuona di una rabbia tale che il ragazzo nudo indietreggia per paura di essere colpito nuovamente.
    
    ”I bravi cagnoloni abbaiano, non parlano, hai capito lurido?” Aggiunge il ragazzo con voce calma, poi allunga la mano e gli accarezza i capelli per fargli capire che per stavolta l'ha perdonato.
    
    L'altro accetta le coccole con un misto di riverenza e timore, seguendo con la testa i gesti di lui.
    
    ”Abbaia forza, fammi capire che il concetto ti è entrato nella testolina”.
    
    ”Woof, woof”, risponde con un bisbiglio strozzato.
    
    ”No, noo, devi abbaiare più forte, un cane della tua taglia deve abbaiare più forte”.
    
    ”Woof, WOOOF, woof”.
    
    ”Bravo il mio cucciolotto,” si complimenta il padrone mentre l'altro ritrova un sincero sorriso, contento di aver fatto bene.
    
    Il ragazzo riprende il grosso cazzo con la mano ancora rossa dopo i due schiaffi appena ...
    ... tirati.
    
    ”Ora, da bravo, apri la bocca, ho perso già troppo tempo con te”.
    
    L'altro ubbidisce, e questa volta non si muove. Se avesse la coda probabilmente ora starebbe scodinzolando velocemente, battendo colpi sincopati sulla ceramica della vasca. Il cucciolo ha gli occhi lucidi di desiderio, o forse è il male alla guancia.
    
    Tutto d'un tratto dall'uretra comincia a fluire il piscio giallo che lo investe.
    
    Non c'è pietà in quella pisciata, non c'è nient'altro da parte del ragazzo se non il bisogno di svuotarsi la vescica.
    
    Di conseguenza il getto giallo colpisce il ragazzo inginocchiato, con forza, e subito gli inzuppa i capelli. Gli bagna il suo cazzetto, il petto e i capezzolini duri e dritti. Quasi tutta l'urina viene scaricato in faccia, e con immenso dispiacere il cucciolo deve chiudere gli occhi per proteggersi dal getto, smettendo di godere di quella vista paradisiaca.
    
    Non c'è nulla di sensuale in quel gesto, la pipì è giallo ambra, puzza, è calda, acida. Ma per il ragazzo umiliato, sentirla correre lungo il suo corpo, venir assorbita dalla sua pelle, è come una benedizione concessa da un dio buono.
    
    La pioggia tanto agognata dopo una lunga siccità. E dire che quella era la terza volta che l'amico gli pisciava addosso.
    
    Quando gli investe la guancia rossa, marchiata due volte dalla possente manata, il dolore si rinnova, centinaia di spilloni lo trafiggono, dolore.
    
    La bocca aperta accoglie la gran parte del piscio che poi gli cola fuori misto alla sua ...