1. Vergini e Carnefici


    Data: 09/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: PandoraNin, Fonte: RaccontiMilu

    ... puttana!- mi urlò addosso.
    
    Iniziai a piangere in silenzio, mentre venivo violata da quel tocco. Passava la lingua piatta sulla mia apertura, lentamente, prendendosi il suo tempo. Si sistemò meglio fra le mie gambe, divaricandomi ancor di più le cosce e afferrandomele con entrambe le mani, tuffandosi ancor più dentro al mio pertugio. Dopo qualche lappata, sentii una sensazione di calore pervadermi il bassoventre, per poi arrivare su fino al mio volto. Mi piaceva, mi piaceva da impazzire. Con la punta della lingua aveva iniziato a solleticarmi il bottoncino, esposto e sensibile alle sue carezze. Non pensavo che da una semplice stimolazione si potesse provare così tanto piacere, avevo la vista annebbiata. Iniziai a bagnarmi sempre di più, gli ofrii il mio succo copioso mentre lui sembrava volerne sempre di più. Mi accorsi di ansimare dal piacere. Sentivo che stavo per esplodere, tutti i miei nervi erano tesi al raggiungimento del massimo godimento, ma poco prima lui si fermò, lasciandomi ansimante e insoddisfatta. Mi ritrovai, sconvolgendomi di me stessa, a desiderare che avesse continuato.
    
    -Bene bene, abbiamo qui con noi una vera puttana. Ti è piaciuto zoccoletta, vero? Non c’è bisogno che rispondi, la tua figa era un lago. Solo le peggiori troie si bagnano così quando vengono toccate da uno sconosciuto- le sue parole erano tremende, ma anche vere. Mi ero eccitata per la prima volta in vita da mia sotto il tocco di un uomo, ed era stata una situazione meravigliosa. ...
    ... Se non per il fatto che in quel momento ero tenuta prigioniera, e davanti a me avevo il mio carnefice.
    
    -Io ho il compito di prepararti al tuo sverginamento, che verrà compiuto dal mio Superiore quando egli vi riterrà pronta. In questi giorni di allenamento dovrai completamente sottostare al mio volere, fare tutto ciò che ti verrà richiesto, ubbedire docilmente ai miei ordini. Dovrò preparare la tua figa alla penetrazione, insieme al tuo culo e alla tua bocca.-
    
    Il gelo mi pervase, non potevo credere alle mie orecchie. Il mio sverginamento? Ordini?
    
    -Hai capito troia?!?- Volevo scappare, piangere…ma come avrei potuto?
    
    -Sì…- emisi con un gemito di paura. Un altro schiaffo in pieno volto.
    
    -Sì che cosa, zoccola! D’ora in poi dovrai rivolgerti a me dicendo sì Padrone! Capito?-
    
    -Sì, Padrone-. In quel momento capii di aver perso la mia libertà, il mio corpo, la mia dignità.
    
    -Molto bene, impari in fretta. Vediamo se hai capito fin da subito, forza, apri la bocca e mettiti in ginocchio davanti a me.-
    
    Tremante, scesi dal letto e mi misi come lui aveva ordinato. Non capii che cosa mi stesse aspettando finchè non lo vidi armeggiare con la fibbia della cintura dei suoi pantaloni. Estrasse il suo cazzo, che sapevo essere grosso anche se non avevo ancor avuto mezzi di paragone. Era…bello. Scoprii in me una curiosità che in quella situazione mai avrei pensato di poter avere. Era lungo e di una grossa circonferenza, eretto, maestoso. Lo stavo ammirando. Si avvicinò e, ...
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