1. Gaia - la studentessa parte 2


    Data: 02/04/2021, Categorie: Tradimenti Autore: pippojo, Fonte: Annunci69

    ... siepe per andare verso il portone.
    
    Una volta entrati in ascensore invece di dirigermi al mio piano scendemmo verso il seminterrato, oramai assecondava le mie fantasie senza obiettare, sapeva che l'avrei fatta divertire.
    
    Una volta arrivati ci infilammo in un corridio che portava alle cantine ed dopo averne percorso un breve tratto spinsi Gaia contro una porta e li, finalmente, potei sentire la sua pelle liscia come la seta, bollente come una tazza di caffè.
    
    Il vestito era volato via e il corpo perfetto era completamente esposto. I tacchi esaltavano le sue natiche ed ero libero di scoparla. Dopo averla baciata la feci girare ed in un attimo la mia cappella e tutto il cazzo erano dentro di lei, non c'era voluto molto; era fantastico, il calore e l'odore di femmina mi stava inebriando.
    
    La stavo scopando nella figa ma stavolta ero determinato a prenderla da dietro, volevo farla godere prima di passare al mio adorato premio. Il suo orgasmo non era molto lontano, le mie sorpresine l'avevano eccitata all'inverosimile, ed infatti da li a poco dovetti tapparle la bocca per non far scendere tutti i condomini.
    
    Tirai fuori il cazzo bello lucido dalla figa e puntai dritto al buco del culo, non volevo aspettare che si riprendesse dopo aver goduto, l'avevo bagnato l'anellino di carne con un po' di saliva, ma la cappella doveva farsi strada dentro un pertugio stretto e poco abituato. Era determinata, voleva concedersi, e centimetro dopo centimetro la cappellona era dentro e il ...
    ... culo ben dilatato.
    
    Intanto io mi ero aggrappato ai sui fianchi. La tenevo bloccata perchè volevo averla in mio potere quando avrei iniziato a pomparla sul serio. Quando fu dentro quasi per metà Gaia si girò a guardarmi in segno di sfida voleva che la inculassi con foga. Lentamente cominciai ad accelerare il ritmo ed affondare sempre di più i miei colpi gemeva un po' per il dolore un po' per il piacere. Aveva le mani appoggiate al muro i capelli sciolti le ricadevano lungo la schiena imperlata di sudore e la voce si faceva sempre più roca.
    
    Non l'avevo mai vista così, sembrava in trance io ero eccitatissimo, avevo tutta per me una giovane puledra in calore e la stavo inculando. Il mio orgasmo non tardò ad arrivare.
    
    Forte, lungo, fiotti caldi e densi finirono tutti dentro di Gaia. Stavo per staccarmi quando Gaia venne di nuovo. Il suo corpo ebbe un fremito e il suo respiro accelerò per qualche istante. Il suo fu un orgasmo diverso dal precedente ma non meno intenso, mi guardò con gratitudine ma sapevo che aveva ancora in mente qualcosa.
    
    Ci ricomponemmo per salire finalmente in casa, mentre eravamo in ascensore vidi che sul suo interno coscia, stava colando qualcosa, era il mio sperma che le stava uscendo dal culo. La cosa mi eccitò da morire, era passata in poche settimane da essere la brava ragazza tutta studio e fidanzato ad una macchina del sesso.
    
    Il cazzo mi tornò barzotto; appena entrati in casa mi sedetti sul divano con Gaia ai miei piedi che tutta sporca mi ...