1. io, Mariangela e lo zio


    Data: 02/04/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... titolare, che ci aveva preso in simpatia, le aveva dato il pomeriggio libero.
    
    Quando arrivò aveva un diavolo per capello, era la prima volta che la vedevo così arrabbiata.
    
    ‘Quel bastardo, non gli &egrave bastato ieri sera. Adesso anche al lavoro e poi ora vuole coinvolgere i suoi amici. Lo odio, Dio quanto lo odio”
    
    La feci calmare e raccontare il motivo della sua ira. Mi disse che lo zio come sempre era andato la sera prima a casa sua, come sempre aveva approfittato di lei schiaffeggiandola quando aveva provato a sottrarsi alle sue voglie. Era stata costretta, docile e succube, a prenderglielo in bocca ancora una volta prima che lui se la tirasse sopra e la sodomizzasse facendola sedere sopra di lui. L’aveva penetrata con irruenza e a lungo facendole anche un po’ male, imprigionandole le braccia e così impedendole di toccarsi alleviando un po’ il fastidio. Era stato più brutale del solito, trattandola come un oggetto, ma quel che &egrave peggio &egrave che prima di andare via le aveva detto che voleva farle conoscere un amico. Sul momento Mariangela non ci aveva badato più di tanto ma quella mattina se lo era ritrovato al lavoro, quando era uscita, accompagnandola a casa anche se lei voleva prendere il solito autobus. Durante il tragitto aveva allungato le mani dicendo che aveva voglia, che non ce la faceva a aspettare e per questo era andato da lei. Si era fermato in una zona isolata lungo il tragitto e se l’era fatto succhiare godendole in bocca come al solito. ...
    ... Mariangela aveva acconsentito impaurita dal tono di voce di lui alle sue rimostranze sul fatto che fossero all’aperto. Per finire, facendola scendere dall’auto davanti casa, le aveva detto di nuovo di un suo amico da farle conoscere: – vedrai troietta, visto quanto ti piace uno, con due cazzi potrai sbizzarrirti ‘ erano state le sue parole, e Mariangela si era preoccupata seriamente.
    
    L’abbracciai e tenni stretta riuscendo a farla rilassare del tutto. Lo zio era già lontano dai suoi pensieri mentre la mia bocca era sulla sua a piluccare baci per tutto il tragitto sino alla camera da letto.
    
    Ci spogliammo in silenzio guardandoci eccitati, era la prima volta che la vedevo completamente nuda, bella come un sogno. Mi si accostò e lo prese nella mano massaggiandolo, felice del turgore crescente sotto il suo tocco. Sotto le mie dita sentivo aumentare l’umidità. Ci baciammo ancora e ci distendemmo sul letto ma quando provai a capovolgermi per il, da me, previsto 69, mi bloccò:
    
    ‘Aspetta, se lo fa lui non vedo perché non devi farlo tu. Proviamo Mauro, voglio sentirti dietro, nel culetto”
    
    A quella proposta il mio pene divenne una sbarra di ferro. Avevo esitato a chiederglielo pensando all’associazione negativa tra quell’atto e lo zio, ma ora che era lei a proporlo”.. non stavo più nella pelle.
    
    Le chiesi di prendermelo in bocca per riempirlo di saliva e contemporaneamente toccarsi per far crescere la sua eccitazione, acconsentì entusiasta inginocchiandosi fuori dal letto, me ...
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