1. L'ultima notte (Patricia)


    Data: 31/03/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Leo71, Fonte: EroticiRacconti

    Questi fatti risalgono ancora a diversi anni fa. Allora ero un dirigente di una azienda di consulenza internazionale con sede a Londra e con diverse filiali in Europa, più un piano di espansione in America che stava iniziando a dare i suoi frutti. io dirigevo il sud Europa, che includeva Italia, Francia, Austria, Svizzera e Germania e le cose andavano davvero benissimo, sotto tutti i punti di vista.
    
    Stavo ancora con Alessia, di cui ho parlato in un recente racconto, che frequentavo regolarmente. L’azienda cresceva ed avevamo un buon backlog di ordini... insomma ero pienamente soddisfatto di quello che stavo facendo. Non immaginavo nemmeno cosa stesse per succedere.
    
    Dovevo passare la settimana a Berlino per seguire un cliente molto importante nel lancio di un nuovo prodotto quando mi chiamò Patricia, proprietaria dell'azienda nonché mia socia di maggioranza. Come sempre, mi prese in contropiede.
    
    - Ho bisogno di una vacanza. So che sei in Germania. Sei con una donna?
    
    - No... ho delle giornate molto piene qui...
    
    - Allora ti raggiungo. Posso dormire con te?
    
    - beh... certo... ma guarda che non avrò molto tempo da dedicarti
    
    - Tranquillo. Lo so. Fai quello che devi fare, io giro volentieri da sola. E’ che alla sera ti vorrei vicino.
    
    Con lei una affermazione così voleva dire tutto e nulla. Inutile farsi dei film.
    
    Ci era già capitato di dormire insieme, diverse volte. Poteva addormentarsi non appena toccava il letto, farsi coccolare mentre si ...
    ... chiacchierava... o poteva essere una serata dove aveva voglia di sesso e allora mi avrebbe fatto uno di quei suoi pompini incredibili, ma solo dopo essersela fatta leccare per bene.
    
    Non aveva mai voluto andare oltre. Non con me.
    
    Con lei era sempre tutto al limite dell’assurdo, e comunque imprevedibile.
    
    Speravo che ad Alessia non venisse la strana idea di raggiungermi come aveva già fatto qualche volta in passato. Contavo sul fatto che non mi sarei fermato per il fine settimana e che lei sapeva quanto sarei stato preso dal lavoro.
    
    Trovai Patricia in camera quando rientrai il martedì sera.
    
    Indossava solo una camicia lunga, aperta abbastanza da poterle vedere il seno libero. Di tanto in tanto si vedeva che indossava anche delle culottes.
    
    Mi salutò con un abbraccio e un bacio in bocca. Rimanemmo abbracciati per un po’ mentre parlavamo.
    
    - dai, cambiati e usciamo a cena! Ho famissima! Mi disse.
    
    Si tolse la camicia rimanendo in mutande e mostrandomi il suo bellissimo corpo, poi si infilò in un tubino attillato.
    
    Una delle nostre più incolmabili differenze era che lei era una vegetariana convinta, mentre io ucciderei per una fiorentina ben fatta. Dovetti quindi cercare un posto adatto anche a lei.
    
    Ad entrambi piacevano locali molto semplici, quindi la portai in un ristorante egiziano di Berlino est che conoscevo molto bene, dalle parti di Goerlitzer Tor.
    
    Mentre cenavamo mi raccontò che stavano succedendo cose molto grosse e che si sentiva stanca e stressata, così ...
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