1. La sorella inopportuna


    Data: 30/03/2021, Categorie: Incesti Autore: Lucido De Lirio, Fonte: EroticiRacconti

    ... con calma.
    
    - se volete, dopo mangiato vi lascio sole …
    
    - ma no, Simone, non c’è problema … vi racconto mentre mangiamo.
    
    Così Lorenza riferì ai due la situazione in cui si era venuta a trovare.
    
    - quindi, Cristina, scusami la sfacciataggine … ma io non so proprio dove andare … se potessi … solo qualche giorno, mi rendo conto che voi due … ecco, io non immaginavo che avessi un compagno. Sono una stupida, scusami … anche solo stanotte, poi vedo di sistemarmi …
    
    - ma scherzi? Puoi stare qui quanto vuoi senza problemi.
    
    Girò gli occhi verso Simone che annuì convinto:
    
    - ci mancherebbe altro. Facciamo così: per stanotte io mi arrangio sul divano e voi dormite insieme in camera. Domani recupero dalla cantina un lettino e qualche altro mobile e sistemo la stanzetta. Oggi non ce la faccio. Ho il turno di pomeriggio.
    
    Il tempo di finire di mangiare e bere un caffè e Simone dovette scappare al lavoro. Lorenza aiutò Cristina a sparecchiare e lavare i piatti. Chiacchierarono un po’ e poi uscirono a fare un po’ di spesa che Lorenza insistette per pagare lei.
    
    Lorenza guardava Cristina e si rendeva conto di quanto fosse diversa da lei. L’aveva vista nascere e crescere per cui non aveva nessun dubbio sul fatto che fosse sua sorella. Ma più la vedeva, alta, snella, scura di carnagione e di capelli e più si convinceva che avevano due padri diversi, entrambi mai conosciuti.
    
    La madre, infatti, non si era mai sposata. Lavorava come cameriera in un albergo e, lei stessa ...
    ... aveva raccontato, cedeva facilmente alle lusinghe e alle mance dei clienti. Ecco come aveva avuto due figlie così diverse a dieci anni di distanza.
    
    Cristina propose a Lorenza di cenare in pizzeria, molto più comodo per Simone che le avrebbe raggiunte direttamente dal lavoro.
    
    Uscirono un po’ in anticipo così ebbero tempo per passare ad acquistare un cellulare e una nuova SIM per Lorenza.
    
    Non mangiarono gran che, ma in compenso bevvero troppe birre. Pur camminando a piedi per più di mezz’ora, tornarono a casa che erano ancora euforici. Stettero un’oretta in giardino a parlare e poi Simone fu il primo ad alzarsi per sistemarsi il divano per la notte.
    
    - Simone, sei proprio sicuro di voler dormire lì? posso starci benissimo io, perché non vai a letto con Cristina?
    
    - non preoccuparti, Lorenza, starò benissimo. È solo per stanotte … sono certo che avete ancora tanto da dirvi … buonanotte.
    
    Lo salutarono e andarono in camera. Iniziarono a spogliarsi. Lorenza cercò di ricordare l’ultima volta in cui si era spogliata con sua sorella. Forse era ancora viva la madre, roba quindi di almeno dodici anni prima.
    
    Non poté fare a meno di ammirare il corpo della sorella. Bella la ricordava e bella l’aveva ritrovata, ma nuda era uno schianto. Snella e slanciata, non era però eccessivamente magra, aveva forme ben pronunciate e un colorito quasi mediorientale. Pur non essendo ancora estate sembrava già ben abbronzata.
    
    - sei già abbronzata?
    
    - un po’ sono così di natura, ma mi ...