1. Verde Smeraldo


    Data: 30/03/2021, Categorie: Lesbo Autore: Milka, Fonte: RaccontiMilu

    ... talmente colta alla sprovvista da questo suo cambiamento di atteggiamento che non provo nemmeno a ribellarmi, non ne ho il tempo. E forse neanche la voglia…
    
    Naturalmente il lenzuolo è andato a farsi benedire e ora, oltre alle sue labbra, ci sono molte altre distrazioni. Sono completamente imbambolata e non posso fare altro che fissarla, mentre lei si china per sussurrarmi qualcosa all’orecchio.
    
    “Scommetto che la prossima domanda è: cosa abbiamo fatto questa notte?”.
    
    Il suo alito, mentre pronuncia queste parole, mi solletica l’orecchio, procurandomi dei brividi lungo la schiena. È talmente vicina che i nostri nasi si sfiorano. Io sono ipnotizzata, non riesco a dire neanche mezza parola. I miei occhi sono persi nel verde dei suoi e non trovo nè la voglia nè la forza di distogliere lo sguardo. Si avvicina ancora di più. Mi sfiora il lobo dell’orecchio con la lingua e continua:
    
    “Forse, invece di spiegarlo, sarebbe più semplice se te lo mostrassi.”.
    
    Sento i suoi denti afferrarmi il lobo per tirarlo delicatamente verso di sé ed è come se per tutto questo tempo fossi rimasta in apnea, perché rilascio un sospiro lunghissimo. Si riporta di nuovo di fronte a me. La vedo avvicinarsi pericolosamente, chiudo gli occhi aspettando l’inevitabile e rimango in attesa, completamente impotente.
    
    Passano diversi secondi ma non succede nulla. La tensione mi sta logorando e mi rendo conto di desiderarla con tutta me stessa, ma i secondi continuano a passare e lei non fa la sua ...
    ... mossa. Così apro gli occhi. Rimango nuovamente abbaglia dai suoi occhi verdi, vicinissimi ai miei. La nostre labbra sono a pochi millimetri le une dalle altre ma ancora troppo distanti per toccarsi, troppo distanti per soddisfare questo bisogno impellente che sento dentro di me.
    
    E allora capisco. Vuole una conferma. Vuole che le dia il “via libera”. Vuole che faccia io la prossima mossa.
    
    L’oggetto del mio desiderio è qui di fronte a me. Basta allungare la mano per prenderlo e questo sarà mio. Perché dovrei farmelo sfuggire?
    
    Con una mano le afferro la nuca e la avvicino verso di me. Finalmente sento le sue labbra aderire alle mie e questo è sufficiente per farle riprendere il controllo. Mi bacia con una lentezza e delicatezza disarmati. Le sue labbra sono più morbide di una nuvola e mi abbandono completamente ad esse, cominciando a succhiarle e a morderle come se fossero una caramella gommosa. Quando sento la sua lingua farsi strada nella mia bocca il bacio si trasforma e la passione prende il sopravvento. Passiamo minuti, forse ore ad assaggiarci, sarebbe meglio dire divorarci, in un bacio che sembra eterno e che spero non debba finire mai.
    
    Poi però lei si stacca, andando a stuzzicarmi il collo. Passa la lingua dal basso verso l’alto, salendo verso l’orecchio. Comincia a succhiare e mordere il lobo, al che mi lascio sfuggire un gemito. La sento scendere, lasciandomi una scia di baci. Mi bacia la clavicola, tra i seni, la pancia, l’ombelico, il pube… io d’istinto ...