1. Verde Smeraldo


    Data: 30/03/2021, Categorie: Lesbo Autore: Milka, Fonte: RaccontiMilu

    ... me ne rendo conto anche io, afferro il lenzuolo e lo tiro fin sopra al naso, sentendo le orecchie e le guance andare a fuoco.
    
    Lei getta indietro la testa e scoppia in una risata fragorosa. È una risata contagiosa, non di scherno, bensì di puro divertimento, ma in questo momento l’ultima cosa che ho voglia di fare è ridere. Ammetto però che questa scenetta, per lo meno, ha sciolto un po’ di tensione.
    
    “Questa notte non mi eri sembrata così timida. E tanto meno così pudica…”.
    
    Finalmente sento la sua voce. Parla in inglese, e dall’accento penso sia australiana. Quanto ha detto conferma che stanotte non abbiamo semplicemente fatto un pigiama-party dimenticandoci i pigiama…
    
    Apro la bocca per rovesciarle addosso tutti gli interrogativi che mi frullano per la mente, ma lei mi precede.
    
    “Fammi indovinare.. ora vorrai sapere chi sono io, dove siamo, come ci siamo incontrate, cosa è successo stanotte, e bla bla bla… spero quanto meno che ricordi il tuo nome.”.
    
    “Ehm..”. Le uniche lettere che riesco a pronunciare… la mia testa è un turbine di pensieri e non sono nemmeno in grado di comporre una frase di senso compiuto. Devo sembrare davvero patetica.
    
    “Giorgia! Ti chiami Giorgia.” Un’altra rista. Questa volta però sorrido anche io. Da un lato perché il suo modo di ridere è davvero esilarante e dall’altro perché sapere che sa il mio nome un po’ mi solleva.
    
    “Allora da cosa vuoi cominciare?”.
    
    “Se mi ripetessi il tuo di nome sarebbe di grande aiuto.”.
    
    “Io sono ...
    ... Ruby. Strano che non lo ricordi, visto tutte le volte che lo hai ripetuto stanotte…”.
    
    Ammetto che ci metto un po’ a capire l’allusione, ma non appena il mio cervello processa l’informazione ritorno ad essere del color peperone di poco fa e, inutile a dirsi, Ruby scoppia in un’altra delle sue fragorose risate.
    
    Fortunatamente però capisce il mio disagio e decide di allentare la tensione cominciando a spiegarmi da dove viene, perché è in Grecia, cosa ci faceva nel locale ieri notte… tutte cose che a quanto pare mi ha già raccontato ieri. Ma io molto presto perdo completamente la concentrazione.
    
    Vorrei dire che è colpa del dopo sbornia, ma la verità è che le sue labbra mi distraggono. Sono la perfezione. Sembrano essere state disegnate da quanto sono belle. Così carnose da farmi desiderare di mordicchiarle per ore. Sono talmente ipnotizzata da queste che non mi rendo neanche conto che Ruby ha smesso di parlare e mi sta guardando con un sopracciglio alzato e aria interrogativa.
    
    Divento solo ora consapevole di quello che la mia mente stesse immaginando, e questa consapevolezza è una vera e propria frustata.
    
    Perché sto avendo questi pensieri su una donna? Io sono etero, cazzo!
    
    Ruby però è attenta e vedo il suo sguardo cambiare, come se fosse riuscita a leggere i miei pensieri. Sul suo volto compare un ghigno e… succede tutto in fretta.
    
    Improvvisamente me la ritrovo a cavalcioni sopra di me e, con le mani sulle spalle, mi tiene ferma, sdraiata sul materasso. Sono ...