1. L’unico su cui posso contare


    Data: 29/03/2021, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... girò, sdraiandosi sotto di me facendomi salire su di lui.
    
    Mi tirai su, inarcando la schiena, e sentii tutta la lunghezza del suo meraviglioso membro. Rimasi immobile, gustandomi il suo membro durissimo che mi riempiva completamente. Le sue mani si avventurarono nuovamente sul mio seno. Lo palpava, rendendosi conto di quanto fosse morbido e al contempo sodo.
    
    — Ti amo, Emilia — mi disse.
    
    — Ti amo anche io, Stefano.
    
    Mi chinai su di lui, sempre con le sue mani sul mio seno, e ci baciammo. Le nostre bocche erano unite in un bacio carico di passione.
    
    Stefano si rigirò di nuovo, mettendomi di nuovo sotto. Ricominciò a muoversi con rinnovato vigore. Col suo impeto possente raggiungeva il fondo, stuzzicandomi la cervice. Ogni volta che entrava dentro di me mi procurava sensazioni meravigliose.
    
    Mi disse che stava per venire. Appena pronunciato quelle parole si bloccò in profondità e i suoi schizzi di sperma si sparsero sulle pareti della vagina.
    
    Quando smise si spruzzare il suo seme, riprese a muoversi lentamente, per poi fermarsi ed uscire.
    
    Rimanemmo sdraiati a lungo abbracciati stretti a coccolarci. Eravamo entrambi esausti da quella furiosa cavalcata. Non smettemmo un attimo di parlare del nostro futuro.
    
    Decidemmo pure, che se quel mese non fossi rimaste incinta, avrei preso subito la pillola. ...
    ... Era stato tutto così inaspettato che non avevo mai considerato quella possibilità. Dato che non mi erano mai interessati i ragazzi, prima di lui, non mi ero mai soffermata a pensare alle conseguenze.
    
    Ma quella notte era cambiato tutto. Oramai eravamo una coppia, anche se non potevamo dire a nessuno quello che avevamo fatto.
    
    Fortuna che era domenica mattina e potevamo restare a letto quanto volevamo.
    
    Ma c’era da fare. Passai buona parte della domenica pomeriggio a cucire insieme lenzuola e coperte per creare la biancheria adatta ad un letto matrimoniale.
    
    Sotto casa nostra c’era un laboratorio di una coppia anziana che faceva salotti artigianali. Con del loro materiale di scarto legammo assieme le reti dei letti creando un letto matrimoniale, mi feci anche prestare un grosso ago ed un rocchetto di spago robusto. Cucii assieme uno dei lati dei materassi, per impedire che durante la notte si potessero aprire.
    
    Da quella notte non sognai più che Stefano mi abbandonava.
    
    Io e Stefano facevamo l’amore ad ogni occasione possibile e ogni volta mi riempiva la fichetta col suo sperma.
    
    La settimana dopo mi venne il ciclo. Non ero incinta.
    
    Peccato, pensai. Mi piaceva proprio l’idea di dare un figlio a mio fratello.
    
    Ma dopotutto aveva ragione. Andavo ancora a scuola e non avevo un lavoro. Avremmo aspettato… 
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