1. Per un posto di lavoro


    Data: 27/03/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: gallocedro5, Fonte: RaccontiMilu

    ... Avremmo perso la casa, come avremmo fatto a tirar avanti solo con uno stipendio come il mio che era inferiore al suo.
    
    Una volta che ebbi capito che lei non amava nessun altro all’infuori di me mi rilassai e allora mi feci raccontare e lei tra un pianto e un’indignazione, una vergogna iniziò’
    
    Mia moglie: ttto è iniziato quando ho fatto il colloquio di lavoro dove quello che è poi diventato il mio capo mi fece capire che lui mi proponeva un lavoro sicuro, a tempo indeterminato, senza problemi, dove potevo a vere un buon stipendio, che nessun altro lavoro mi avrebbe dato, anche se con straordinari.
    
    Mi disse che gli piacevo, che ero una bella donna, e che provava attrazione per me ma fuori dall’orario di lavoro lui non mi avrebbe mai dato fastidio, tranne qualche volta, per qualche cena e basta e quindi che a livello sentimentale non avrebbe mai interferito, la mia famiglia sarebbe rimasta incolume ma che invece durante le ore di ufficio avrei dovuto assecondarlo alle sue richieste . Fu chiaro , voleva fare sesso con me, voleva che fossi sempre disponibile ai suoi desideri sessuali, a qualsiasi fantasia.
    
    Mi disse di riflettere e se fossi stata interessata a quel posto di riprendere l’appuntamento che poi avrebbe messo giù il contratto e di presentarmi con le idee chiare, senza risentimenti e di farglielo capire bene.
    
    Inoltre mi disse che aveva altri colloqui e quindi di fare presto a decidere perché altrimenti l’avrebbe dato ad un’altra.
    
    Io mi trovai ad un ...
    ... bivio, da una parte la dignità, il fatto di stare tranquilla con la coscienza , ma al tempo stesso se non avessi accettato dovrei avrei lavorato? Non avevo trovato nessun altro lavoro, tu eri rimasto a casa e non riuscivi a trovarne nessun lavoro.
    
    Per me dopo mesi era l’unica opportunità’.quindi pensando all’urgenza che avevamo per il mutuo, per il rischio di perdere la casa, per il fatto che dovevamo mangiare, allora accettai immediatamente.
    
    Il mio capo per vedere fossi stata seria, mi fece sedere affianco a lui e subito appoggiò la sua grande mano sulla mia gamba.
    
    Capo: Allora Sabrina, cerca di venire sempre con minigonne e abbigliamento un po’ scollato, e poi di mano in mano ti dirò cosa dovrai indossare, alzati e tirati su la gonna.
    
    Sabrina: io mi alzai e tirai su la gonna, lui mi fece giare e intanto mi allungò le mani palpandomi le gambe, il sedere e la patata con decisione. Io feci fatica a respirare’
    
    A quel punto mi disse che i collant da nonna non li avrebbe ma più averli visti e quindi o autoreggenti o col reggicalze incorporato, ecc.
    
    Mi tirò giù con decisione i collant e le mutandine.
    
    Mi sentì malissimo e mi fece girare un paio di volte palpandomi bene.
    
    Mi disse che da quel momento i peli così lasciati liberi di crescere non li avrebbe mai più visti, li voleva curati e sotto tra le labbra depilati sempre.
    
    Iniziò a masturbarmi e di colpo mi fece mettere a 90 sulla scrivania e lì mi aprì le labbra e poi’.
    
    Io: e poi’?
    
    Lei: e poi me la ...
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