1. Neanche uno è migliore di te


    Data: 22/03/2021, Categorie: Sensazioni Trans Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... comprartelo. Sono andato a cinquanta chilometri da casa per non farmi riconoscere. Non &egrave giusto rifiutare un regalo’.
    
    ‘Per chi mi hai preso?’ – ringhiai io, non convincendo neanche me stessa.
    
    ‘Quaggiù nessuno ci vedrà, siamo da soli, io e te. Voglio soltanto vedere come ti sta’ – mettendosi in una posizione un po’ comica, perché le mani giunte accennò come per inginocchiarsi, ma sempre sorridendo in maniera conturbante:
    
    ‘Ti prego, sta’ tranquilla, non vado a raccontarlo in giro’.
    
    Io ero immusonita e manifestamente infastidita. Non lo va a raccontare in giro per non fare la figura del finocchio pensai. Che delusione, lui voleva fare soltanto quello, voleva farmi vestire da femmina per avere meno remore e non pensare che si stesse scopando un ricchione:
    
    ‘Ti faccio vedere come mi sta, poi la finisci di rompere le palle, va bene?’.
    
    Alla velocità della luce indossai il pezzo di sotto, sotto la strisciolina essenziale di stoffa, unita da due cordicelle alla parte posteriore, il mio pistolino nemmeno si notava in quanto sembravo una bella ragazza scosciata e mezza nuda. Dopo infilai il reggiseno riuscendo ad allacciarmelo dietro la schiena, l’allenamento non mi mancava e lui rimase un tantino sorpreso, anche perché avrebbe voluto accarezzarmi, dentro di me svaniva però la tenerezza e montava in maniera netta il rancore:
    
    ‘Fatto, adesso sarai contento?’ – assumendo in quel momento un’espressione da ebete, pero amabile ed entusiasta.
    
    ‘Che meraviglia, ...
    ... che fregna’.
    
    ‘Bene, adesso scopami’.
    
    ‘Come? Ripeti, come hai detto?’.
    
    ‘Dammelo in bocca, inculami, scopami. Forza, che cosa aspetti?’.
    
    ‘Che cosa stai dicendo?’.
    
    ‘Tu mi vuoi vedere come bambola di carne, più intrigante perché da qualche parte ne ho un po’ di più. Di me in realtà non te ne frega niente, tu guardi il tuo capolavoro in bikini. Non pensi per niente a me, quanto io soffra, quanto mi consumi, quanto cazzo ti amo, cazzo, sì, ti amo, e vaffanculo’.
    
    Siccome stavo per scoppiare a piangere e odiavo farmi vedere così, mi rifugiai nell’unico posto possibile tuffandomi nell’acqua gelata. Dentro l’acqua ebbi uno choc termico, perché era veramente freddo e non me lo aspettavo. Andai a fondo, però mi sentii subito tirare su, erano le sue braccia forti e dolci. Adesso i suoi occhi verdi si specchiavano nei miei azzurri: eravamo vicinissimi, questione di centimetri, forse millimetri. Lui mi carezzò il viso, però io lo respinsi, lui s’allontanò collocando le mani in alto come per voler proclamare non ti tocco:
    
    ‘Bettina, secondo te non ci sono altre grandi fiche in circolazione, con o senza pisello?’.
    
    ‘Pensaci un attimo, secondo te, se sono andato fino in città per comprarti questo regalo, &egrave stato per farti diventare una gran fica o per cercare qualcosa che mi consentisse di guardarti finalmente come ti vedo ogni giorno io, cio&egrave una ragazza dolce, stupenda e con le palle? Con le palle in tutti i sensi amore mio, però sappi che nessuno &egrave ...
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