1. La befana vien di notte.... e non solo


    Data: 21/03/2021, Categorie: Tradimenti Autore: amicopersonale2017, Fonte: Annunci69

    ... secondo.
    
    "Bene !" disse Lei, ..."una è andata, dai su forza, l'altro piede qui !"
    
    Iniziò la seconda calza, come la prima ebbi ancora quella sensazione, e questa volta però ebbi la conferma ; era eccitazione sessuale .
    
    Lei non si accorse perché avevo il bacino coperto dalla gonna, ma il mio cazzo non rimase indifferente al tocco delle sue mani sulle mie gambe.
    
    "Ed ora il tocco finale ! " disse
    
    "Oddio.... ora che cosa mi devo aspettare ?" replicai io.
    
    "Tranquillo, ti ho detto chela befana sarà sexy, dopo la consegna delle calze e doni, prima di salutare tira un po' su la gonna e fai vedere questa !" Agitò sorridendo una giarrettiera in pizzo rosso. "Dobbiamo divertire anche i grandi no? " aggiunse Lei
    
    Spalancai gli occhi. "Ma per chi mi hai preso ?" dissi.
    
    "Dai dai , so che ti piacciono e mi strizzò l'occhio" forse tra sorelle si erano confidate qualche intimità , in effetti, nei giochi trasgressivi con la mia ex moglie, amavo strappare slip calze con i denti, ed iniziavo sempre dalla giarrettiera.
    
    Prese il mio piede ci passo dentro la giarrettiera la vidi sparire sotto la gonna per posizionarla all'altezza giusta.
    
    Istantaneamente provai la terza eccitazione e da sotto la gonna sentii Antonella sussurrare: "Oddio !"Si era accorta della mia erezione, posizionando la giarrettiera aveva involontariamente toccato il mio cazzo che a stendo rimaneva dentro i boxer.
    
    Ci fu un attimo di smarrimento per entrambi , silenzio assoluto , non sentivo più le ...
    ... sue mani, di Lei vedevo la sagoma della sua nuca coperta dalla gonna, ferma immobile.
    
    Pregavo che passasse l'erezione, mi sarei scusato e tutto sarebbe finito lì; invece il mio pensiero aveva un effetto contrario, il cazzo diventava ancora più turgido.
    
    Non sapevo cosa dire o cosa fare, e non capivo perché Lei non fosse scattata fuori dalla gonna immediatamente; era impietrita.
    
    Sentii una mano appoggiarsi sopra i miei boxer, non la sentivo fiatare, nel capannone era calato il silenzio totale.
    
    La mano accarezzava lentamente i boxer, il mio cazzo ormai si era sporto dall'elastico e la mano arrivò alla cappella.
    
    Sapevo che li sotto cera la mia ex cognata, questo pensiero mi creava una situazione contrastante tra l'imbarazzo e la massima eccitazione.
    
    Antonella con la mano avvolse la cappella e poi scivolò verso giù in modo da abbassarmi i boxer ed avere il cazzo tutto esposto al suo piacere.
    
    Iniziò un lento massaggio, delicato, dolce, io non la vedevo ma avevo l'impressione di avere li sotto una donna con forte desiderio, ma che non voleva osare oppure che vuole godersi al tatto e alla vista (per quel che poteva vedere) un cazzo al massimo della possibile erezione, non avendo sotto controllo visivo il suo sguardo non potevo capire
    
    Appoggiai le braccia al bancone che avevo alle mie spalle inarcando la schiena, dando modo ad Antonella di avere più di fronte il mio arnese.
    
    Dopo qualche istante, sentii un focolaio avvolgere la cappella, era la sua bocca, ...