1. LA MIA MIGLIORE AMICA


    Data: 20/03/2021, Categorie: Etero Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: paco, Fonte: RaccontiMilu

    par.1) Sua madre
    
    “Per tanto tempo pensi di scoparti la tua migliore amica, ma poi ti ritrovi col corpo favoloso della mamma davanti, cosa fare? scoparla.”
    
    —-
    
    Stavo lì che aspettavo l’orario di apertura del centro commerciale fumando la mia sigaretta, quando seduta sulla panchina una donna mi accorgo fissarmi con sguardo dolce. Capelli corti con colore tendente al grigio, quindi di una certa età anche se dal fisico potrei dire una 50-enne niente male.
    
    Non è un segreto che a me, 37 anni, la donna matura ha sempre attratto. Lei segue ogni mio movimento quando mi porto la sigaretta alla bocca e aspiro, allora comincio a provocarla giocando con il fumo che mi esce dalla bocca, mentre lei continua a fissarmi. Si aprono le porte del centro, lei si alza mentre spengo la sigaretta e mi passa vicino sfiorandomi (non so se casualmente o meno) la gamba con la mano… come al solito mi avvio al bar e mentre mi sto pagando il caffè lei si avvicina al bancone, così io: “cosa posso offrirle?” mi sorrise e si prese un cappuccino.
    
    Mi avvicinai a lei per bere il mi caffè e inizia il discorso, poi mi accompagna fuori per un’altra fumatina, stavolta mi tiene compagnia ed è lei a fumare in maniera talmente sensuale che sento il mio pacco cominciarsi a gonfiare nei pantaloni. Con la scusa di parlarmi di tanto in tanto mi sfiora le mani, ormai non penso più a ciò che dice, la mia mente già la immagina nuda tra le mie braccia, magari in una bella vasca idromassaggio.
    
    Facciamo un giro ...
    ... per il centro, lei fa delle compere, poi mi invita a casa sua a pranzo… il mio sogno si fa sempre più realtà. Arriviamo da lei, il posto lo conosco, la casa la conosco: è la madre di una mia carissima amica e collega dell’università… con lei ho rotto i rapporti una volta sposato, aveva paura che tra noi potesse nascere qualcosa: “la mamma di Silvia?”, sì proprio lei, quella voce che avevo sempre sentito per telefono ora era una donna che mi attraeva e che volevo mia.
    
    A tavola mi chiese se avessi mai avuto qualche rapporto con la figlia e se l’avessi mai desiderata sessualmente, fui onesto e le dissi che negli ultimi tempi spesso la pensavo e mi rammaricavo di non averci mai fatto nulla… non era bella, ma mi affascinava e le dissi pure: “sì, mi affascinava come ora mi affascina l’idea di stare qui con te”.
    
    Cominciai ad aprirmi, ormai era il momento di mettere via la maschera e dirle che la mia eccitazione era tale da volerla subito fare mia: lo feci e lei per nulla sorpresa: “secondo te perchè ti ho invitato a pranzo?” e accarezzandomi la guancia si avvicina con le labbra alle mie per un tenero e dolce bacio.
    
    Continua il pranzo e tra un buon bicchiere di vino e l’altro si parla sempre più di sesso e su cosa ci eccita e cosa ci piacerebbe fare. Ci spostiamo di là sul divano ed ormai non si parla più, si comincia con un bacio, poi la accarezzo i fianchi infilando la mano sotto la camicetta per accarezzare quella quarta di seno, matura ma ancora bella tosta… di tanto in ...
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