1. La mia prima esperienza saffica


    Data: 17/03/2021, Categorie: Lesbo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... del costume. Risolse prestandomi uno dei suoi e così entrai nella vasca crogiolandomi nell’acqua calda al punto giusto e godendo dei getti rigeneranti.
    
    Di fianco l’una all’altra ci mettemmo a chiacchierare del più e del meno e poi il discorso virò sul sesso.
    
    Ci raccontammo a vicenda le nostre vicende coniugali. Lei non era troppo soddisfatta del marito da quel punto di vista: troppo preso dal lavoro, probabilmente un’amante da qualche parte, veloce, troppo, quando facevano l’amore. Io non potevo lamentarmi del mio, per quanto stanco del lavoro non smetteva ancora di cercarmi un paio di volte la settimana in media, e ogni volta mi soddisfaceva in pieno.
    
    ‘Sei fortunata’ mi disse
    
    ‘Però lo capisco, guarda che bei seni che hai’
    
    I miei seni, una terza abbondante, strabordavano quasi dal top di una misura almeno più piccolo e si mostravano più di quanto fossi abituata al mare.
    
    La consolai ricordandole che i suoi erano senz’altro più sodi dei miei, specie dopo due gravidanze e che erano belli così, proporzionati al suo fisico.
    
    Mi sorprese prendendomi una mano e portandosela al seno.
    
    ‘Secondo te sono abbastanza sodi? Tocca, dimmi cosa ne pensi?’
    
    La toccai come mi chiedeva, e in effetti erano sodi così come parevano alla vista.
    
    ‘T’invidio un po” mi disse ancora
    
    ‘I tuoi sono così grandi, belli, tutti da accarezzare’
    
    e me li carezzò, allungando una mano, da sopra il costume, stringendo il capezzolo che s’inturgidì in risposta.
    
    Restai immobile, ...
    ... non me l’aspettavo. E nemmeno mi aspettavo che accostasse le labbra al mio viso, poggiandole sulla guancia, vicinissima alle mie.
    
    ‘Anna”. Io” che fai?’
    
    ‘Sssshhhhhh, &egrave da quando ti ho rivista che ne ho voglia. Lasciami fare’
    
    Poggiò le sue labbra sulle mie, le leccò piano come un gattino che lappa il latte, la sua mano ancora a giocare con i miei capezzoli.
    
    Mi sentivo strana: da una parte la sorpresa, mai avevo accarezzato o mi ero fatta accarezzare da un’altra donna, dall’altra”.. mi sentivo calda. Le sue dita sui miei capezzoli mi piacevano, mi piaceva sentire la sua lingua su di me. Quasi senza accorgermene aprii le mie labbra permettendole di entrare, picchiettarmi sui denti, toccare la mia per invitarla a un intreccio. Invito accolto e mi trovai a baciare una donna per la prima volta nella mia vita.
    
    Le mani di Anna correvano sul mio corpo, scostato il costume i miei seni erano ora a sua disposizione, mi carezzava le cosce, le sue dita s’infilavano sotto la stoffa per toccarmi proprio lì, nel punto del mio piacere. Mi stavo scaldando sempre di più.
    
    Gemetti sentendo le sue dita entrare in me, prima una e poi due, penetrarmi come un pene maschile, uguali eppure diverse, il pollice sopra il mio bottoncino a esporlo, spingerlo, carezzarlo.
    
    Venni così, all’improvviso, immersa nell’acqua fin quasi al petto, abbracciata a Anna.
    
    L’orgasmo arrivò inaspettato, come una frustata violenta e dolce insieme, facendomi sobbalzare, abbracciare Anna più forte, ...