1. Le sensazioni di Barbara


    Data: 17/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Real_Master, Fonte: RaccontiMilu

    ... Lui entrerà di nuovo dentro di me per scaldarmi.
    
    Lui è il sole !
    
    Una vodka alla pesca. La butto giù in un sol fiato…
    
    sento un calore bruciarmi lo stomaco ma mi stò meglio.
    
    Sono la Sua donna ogni giorno. Sono la Sua schiava stanotte.
    
    E’ me che userà per godere. E’ soltanto me che desidera.
    
    L’atrio della villa si apre con un enorme salone.
    
    E’ isolato dal resto del locale tramite finte palme e cespugli in plastica.
    
    Quello che mi si mostra dinanzi è la riproduzione di un giardino interno.
    
    Tra piccoli ruscelli e ponticelli di legno si possono scorgere statue romane.
    
    La bellissima Psiche… vicina al dio Eros…
    
    è concedendosi a lui che generò il piacere !
    
    Io… Lui…
    
    Noi !
    
    Sono così bianche da stagliarsi con il loro bianco gessato
    
    nonostante il salone sia in penombra.
    
    Le pareti sono dipinte con scene mitologiche.
    
    Rappresentano tutte scene d’amore. D’amore e di sesso.
    
    In una c’é un satiro che si accoppia con una ninfa mentre in prospettiva
    
    il dio Bacco sembra spiarli visibilmente eccitato.
    
    Il satiro ha gli occhi rivolti all’indietro stravolto dal piacere,
    
    la ninfa è languidamente appoggiata sull’erba. Ma neanche loro sono soli.
    
    C’é gente intorno a me, voci confuse parlottano, ma non riesco a distinguerli.
    
    Mi sento a disagio, stringo ancor di più la Sua mano.
    
    La musica di sottofondo è molto alta. Tutto è confuso, poco illuminato,
    
    nascosto, silenzioso. Che ci faccio qui ? Devo andare via. devo ?
    
    Dal salone si ...
    ... aprono una serie di stanze, fredde, una in fila all’altra,
    
    uguali, come le stanze d’albergo. Letti alla francese con una coperta scura,
    
    piccoli lumi rosso scuro, simili a quelli delle uscite d’emergenza, coperti da
    
    foulard per lasciare che filtri solo una luce opaca e fazzoletti in ogni stanza.
    
    Tanti fazzoletti ordinatamente appoggiati sui comodini.
    
    Così esposti ricordano a tutti che qui non si ama… si scopa.
    
    Qui non c’è amore, c’è solo sesso. Non è questo che voglio.
    
    non è solo questo… non da Lui… io… cosa mi succede ?
    
    Forse mi sto. forse è Lui. no. non posso permetterlo. E’ come se Lui
    
    avvertisse questo mio disagio ma tenendomi stretta la mano, senza parlare,
    
    mi porta a visitare ogni stanza. Si muove agilmente al buio. Alcune stanze
    
    sono vuote mentre in altre ci sono coppie che parlano o bevono qualcosa.
    
    Attraversiamo un corridoio completamente buio. E’ molto stretto.
    
    Mi sembra quasi di dover camminare strisciando lungo le pareti.
    
    C’é qualcuno appoggiato alle pareti. Sento il suo respiro.
    
    Una mano sconosciuta cerca di sfiorarmi. Istintivamente provo a scostarmi.
    
    Lui si ferma e mi blocca contro quella parete per lasciare
    
    che quella mano indugi sul mio corpo.
    
    La mano mi scivola sui vestiti, non mi tasta,
    
    scivola solamente via sul mio corpo, non indugia, scivola solo.
    
    Lui: “Appoggiati al muro” è la prima.
    
    forse la seconda frase che mi rivolge da quando siamo entrati.
    
    Me lo sussurra, non lo ordina.
    
    Sposta i miei ...
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