Le sensazioni di Barbara - Racconti Erotici

Le sensazioni di Barbara

... capelli da un lato e me lo sussurra nell’orecchio.

Qualunque sia la situazione, se vuole sa sempre come regalarmi un brivido.

Vorrei che quella mano non mi toccasse più…

o forse…

vorrei che abusasse di me.

il Suo sussurro mi confonde. non so più cosa voglio. o forse.

voglio ciò che Lui vuole. Mi lascio trascinare. La vodka che ho bevuto

mi fa sentire euforica, desiderabile, bella, disponibile.

La Sua mano che non ha mai lasciato la mia.

I Suoi occhi che non hanno mai indugiato su nessuna

preferendo restare sempre su di me.

Sono la donna del Suo cuore. Sono la schiava del Suo desiderio.

Mi appoggio al muro.

Mi guarda compiaciuto per la mia arrendevolezza,

Lui ama questa sensazione ed io esserne l’unica fonte.

Solleva leggermente la mia gonna e mi allarga le gambe

infilandoci in mezzo una delle sue.

I nostri corpi assumono la forma di una x.

Il contatto con Lui cancella tutto intorno a me.

Lascio cadere le braccia lungo il corpo,

sento scivolare il desiderio lungo ogni cellula del corpo. E’ buio.

Voglio vivere ciò che sorge spontaneamente da me: desiderio.

Lui mi fa vibrare. Voglio far vibrare Lui.

Lui è davanti a me, mi afferra un seno palpandolo e

delicatamente lo fa scivolare fuori dal vestito.

Mi sento esplodere dentro. Sento il mio cuore pulsare nelle tempie.

Batte forte. troppo forte. io. no, non voglio illudermi.

Niente è in ordine dentro di me né la coscienza, né il ...

... desiderio.

Ammettere con me stessa ciò che provo è la parte più difficile.

E’ tutto confuso, rivoltato. Mi sento osservata,

sento i respiri di altre persone accanto a noi, i loro profumi.

E’ tutto un odore mischiato nauseante, di profumi, liquori,

creme dopobarba, shampoo, fresh e clean. Tutto insieme.

Forse nel corridoio ci sono uomini e donne, forse si annusano l’un l’altro,

forse si sfiorano, forse. Non mi importa, sono qui per godere.

La Sua voce è l’unica che odo “Barbara, sei mia e di chiunque Io voglia.

Ti amo. In questo momento. Ti amo, donna”.

Una bocca afferra il mio seno e lo succhia delicatamente, ha labbra morbide.

Socchiudo gli occhi per assaporare il piacere anche se il buio mi impedisce

di vedere. Sono le labbra che ho sempre immaginato, soffici, premurose,

mi succhiano, non mi fanno male, sanno come leccare. Sono labbra femminili.

Una bocca afferra il mio seno e lo succhia delicatamente, ha labbra morbide.

Socchiudo gli occhi per assaporare il piacere anche se il buio mi impedisce di vedere.

Sono le labbra che ho sempre immaginato, soffici e premurose, mi succhiano…

non mi fanno male, sanno come leccare. Sono labbra femminili.

Sento, odoro, avverto i corpi.

Sono in mezzo a loro,

sento le forze venir meno,

solo il muro mi impedisce di cadere.

Una mano, forse la stessa che aveva cominciato a sfiorarmi

mi allarga le gambe, mi accarezza le cosce, risale verso l’inguine,

cerco di spostarmi ma sento un profumo ...