1. Non è tempo per noi


    Data: 06/03/2021, Categorie: Cuckold Erotici Racconti Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... attorno all’arma e, con uno strattone, la strappò di mano all’aggressore che, per il contraccolpo, cadde per terra. Senza mollare la presa sul collo dell’altro uomo, ormai quasi esanime, Claudio guardò per un momento la ragazza. Le lanciò la sbarra, che lei riuscì ad afferrare al volo con entrambe le mani. La donna diede un colpo per terra, come a valutare la consistenza di quell’arma improvvisata. Udito il tintinnio del metallo sull’asfalto, brandendo il tubo con entrambe le mani, si avvicinò minacciosa al secondo aggressore, confinandolo in un angolo.
    
    Claudio tornò a rivolgersi a colui che stava per svenirgli tra le braccia. Era paonazzo, con gli occhi semichiusi. Rantolava. ‘Per stavolta ve la cavate così’, disse Claudio in tono minaccioso, ‘Ma alla prossima non sarete altrettanto fortunati. Guai a voi se la importunate ancora’. Non ricevette risposta. ‘Sono stato chiaro?’, chiese, quasi urlando in faccia all’aspirante stupratore. Lui non riuscì ad emettere suoni in risposta, si limitò a chiudere gli occhi a lungo, in palese segno di resa. Solo allora, Claudio mollò la presa, scaraventandolo lontano. L’aggressore, sdraiato per terra, cominciò a inspirare a fondo, per riempire nuovamente i polmoni, da tempo a corto d’ossigeno.
    
    L’altro alzò le braccia arrendendosi a sua volta e, solo allora, la ragazza, allontanandosi da lui, gli permise, tacitamente, di andare a soccorrere il suo complice. Senza dire una parola, lo aiutò ad alzarsi e, sorreggendolo, ad ...
    ... allontanarsi da quel posto.
    
    Claudio, una volta che i due erano scomparsi dalla visuale, si avvicinò alla ragazza. Le strappò di mano il tubo d’acciaio, gettandolo in terra poco distante. La fissò. Il suo sguardo si perse ad accarezzare i suoi capelli, le sue labbra gonfie, i suoi seni grossi e sodi. Poi, i loro sguardi si incrociarono per un istante. Lui l’afferrò dal collo, stavolta delicatamente, spingendola contro il muro retrostante. Senza indugiare, si avventò sulle sue labbra, in un bacio furioso, violento. La sua lingua spinse contro i denti di lei, che non tardarono ad aprirsi, accogliendo quell’appendice che iniziò ad invadere la sua bocca, ad attorcigliarsi alla sua lingua, quasi volesse stritolarla. Lei gli cinse il collo con le braccia, iniziando a ricambiare quel bacio, dopo un attimo di sorpresa ed esitazione. Le gambe della ragazza si avvinghiarono alla vita di Claudio, mentre lui la sorreggeva tra le braccia. Il pene di Claudio, in breve, raggiunse la massima erezione, premendo deciso contro il pube della donna. Sentiva quei seni pieni quasi esplodergli contro il torace. Il bacio, intanto, non accennava a perdere d’intensità. Le loro labbra erano pregne delle reciproche salive e le loro lingue non smettevano di scontrarsi, avvolgersi, combattere nelle loro bocche affamate.
    
    Fu solo quando Claudio iniziò a far scorrere una mano sul fianco della ragazza, portandolo a un passo dalle sue invitanti mammelle, che il suo cervello, annebbiato dalla passione, recuperò un ...