1. Non è tempo per noi


    Data: 06/03/2021, Categorie: Cuckold Erotici Racconti Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    Il concerto era terminato da quasi un’ora. Il buio e il silenzio della notte avevano ormai inghiottito la periferia della città e Claudio, che di rientrare non ne aveva proprio voglia, vagava tra le chiazze luminose formate dai lampioni e le spettrali aiuole oscure sprovviste di pubblica illuminazione. Non era un periodo facile per lui. Poche settimane prima, il suo cuore era stato calpestato, senza alcun riguardo, proprio dalla persona che più di ogni altra affermava di volersene prendere cura in eterno. Tuttavia, non erano mai stati davvero insieme. Se per circostanze avverse, destino contrario o semplice incoerenza, non avrebbe saputo dirlo. Claudio l’aveva inseguita a lungo, arrivandole vicinissimo senza, però, mai riuscire a raggiungerla. Da un giorno all’altro, poi, senza apparente motivo e senza una spiegazione, tutto era cambiato, finito, relegato in un lontanissimo passato. Solo rabbia e lacrime avevano riempito i giorni successivi. E quel ricordo di Lorella che, nonostante tutto, non voleva saperne di svanire.
    
    Quella sera, l’esibizione di uno dei suoi cantautori preferiti era stata un’esperienza quasi salvifica, che l’aveva strappato all’angosciante torpore dei rimpianti. Posto sul prato, un’intera serata in piedi, aveva cantato a squarciagola, liberando nell’aria tutto quanto represso nei giorni precedenti. Si sentiva svuotato di ogni energia. D’istinto, avrebbe voluto fiondarsi a letto per recuperare le forze, ma poi decise di uscire dallo stadio e cominciare a ...
    ... camminare senza meta. Voleva continuare a sentirsi così: stremato, troppo stanco anche solo per abbozzare un pensiero. Non voleva rischiare di crollare immediatamente una volta sotto le coperte per poi risvegliarsi, il giorno seguente, con la forza necessaria per tornare a rimuginare. No, decisamente meglio tenersi stretto quello stato di semi incoscienza, quel rassicurante torpore fisico e mentale.
    
    Pochi metri, e un urlo giunse alle sue orecchie. Un grido terrorizzato, raggelante. Una voce di donna, una voce che gli parve di riconoscere. Sentì la stanchezza svanire all’istante, sostituita da una scarica d’adrenalina. Affrettò il passo, si mise quasi a correre nella direzione indicatagli da quella voce ormai svanita. Giunto nei pressi di una piccola piazzola circondata da arbusti e cespugli, vide due uomini insidiare una donna immobile. Accasciato a terra, poco distante, un altro uomo, poggiato con la schiena alla parete di un vecchio capanno probabilmente in disuso.
    
    Claudio si avvicinò lentamente, nascosto dalle tenebre e dalla flora. Non conosceva il ragazzo per terra, ma immaginò di chi potesse trattarsi. Un attraente biondino sfigurato, però, da diversi colpi al volto. Rivoli di sangue gli colavano dalla fronte, dal naso, dalle labbra. Sembrava in procinto di perdere conoscenza, con lo sguardo vitreo rivolto a pochi metri da lui. La stessa zona in cui gli occhi di Claudio si posarono poco più tardi. La donna sembrava una statua di sale, a braccia incrociate davanti ...
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