1. Veritiero obiettivo


    Data: 21/01/2018, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... beccata dalla perplessità che non fosse solamente una sua inconfessata impressione, eppure non ebbe il tempo d’attribuirsi una conforme risposta, perché le pulsioni l’invasero radicalmente facendole provare una poderosa contrazione assieme a un veemente irrigidimento, perché in quell’istante Agata proruppe, sfogando il suo succulento piacere nella bocca smaniosa di Verdiana. Subito dopo Verdiana collocò ambedue le mani sulla testa di Agata, ponderando al dialogo che l’aveva angustiata impensierendola poco prima, amandola adesso nell’accezione più minuziosa del termine. Questo, infatti, avrebbe voluto essere il concetto e l’importanza dell’ultimo travagliato ansimo patito, lunghissimo così come il libidinoso e impudico piacere che la stava investendo.
    
    Verdiana l’udì gemere nuovamente, vedendola corrugarsi in un portamento rannicchiato ma sensuale, che le distribuì il passeggero giudizio di come, dopo tutto le due circostanze sarebbero state fondamentali in un rapporto logico e giusto, perché quel concetto di “ordinario, equo e normale” che lei medesima aveva irrazionalmente esternato nella sua mente, in ultimo l’angustiò affliggendola un poco. In quel frangente s’allontanò pacatamente dal corpo di Agata per consentirle di tranquillizzarsi e non vi fu più alcun movimento, ad eccezione del graduale affannoso sforzo di riprendere fiato da parte d’entrambe. A dire il vero, furono momenti di cruccio e d’ignorato tormento, giacché parecchie volte le era accaduto che un’amante ...
    ... fortuita allettata dal desiderio di realizzare una situazione inedita, persuasa forse dal suo corpo imponente, una volta fisicamente appagata s’allontanasse distogliendosi da lei lasciandola particolarmente frustrata, a tratti lesa e violata da quella specie di soggezione e di sentito disonore.
    
    In tutta schiettezza, non le succedeva sovente di fare l’amore, ancora meno abitualmente con donne che non facessero parte della sua cerchia, femmine esigenti e inconsuete, che avevano tra l’altro in comune la medesima inclinazione per il sesso femminile, assieme alla congenita originale cognizione di quanto potesse essere difficoltosa e ingrata viverla giorno per giorno. Alcune fra loro, infatti, avevano scovato e manifestato in maniera tangibile d’avere diversificate analogie oltre a quella meramente sessuale, giacché avevano deliberato un rapporto duraturo, o che pareva esserlo, malgrado ciò Verdiana percepiva il probabile indizio, che fosse unicamente il profitto dell’assuefazione e forse anche del tornaconto più che d’una vera e propria indiscussa cupidigia. Lei dissentiva, lei disapprovava, lei avrebbe auspicato un vero amore, tanto che non poteva fare a meno di rattristarsi scurendosi in viso, allorquando le capitava d’assistere a cedevoli e a delicate effusioni, poiché sovente davanti ad uno spettacolo di quel genere, le sgorgavano lacrime d’avvilimento, d’insoddisfazione e in ultimo di collera, che erano usualmente espresse, decifrate e intese come commozione.
    
    Adesso, ...
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