1. Un assaggio di paradiso


    Data: 04/03/2021, Categorie: Autoerotismo Lesbo Autore: aphrodite75, Fonte: RaccontiMilu

    ... bambina’
    
    Tutto mi sembrò ancora più confuso,l’aria nella stanza si era fatta troppo densa e non riuscivo a respirarla.Scappai via lasciando i due fidanzati che mi guardavano silenziosi.
    
    Uscii in strada più velocemente che potei e mi buttai nel primo vicolo che trovai.Posai le mani sulle ginocchia e cercai di riprendere fiato,mi costrinsi a controllare il respiro o sarei svenuta.
    
    Dopo qualche minuto sentii qualcuno che si avvicinava nell’oscurità
    
    ‘Bea stai bene?’
    
    Valentina si era avvicinata e mi aveva messo una mano sulla testa
    
    ‘Che ti importa?’
    
    Stavo piangendo di nuovo,aveva ragione lei ero proprio patetica.
    
    Si piegò un po’,mi prese il mento e mi baciò.
    
    Fu un attimo e mi alzai sbattendola al muro,stringendo il suo viso e baciandola con ardore.La mia lingua si era intrufolata violentemente nella sua bocca e la stava frugando in ogni angolo,respiravo affannosamente con il naso mentre le mie mani scivolavano selvagge verso i suoi seni.Li strinsi entrambi con tutta la mano strappandole un gemito.Le slacciai la camicetta con una foga adolescenziale ansimando come un animale che ha agguantato la sua preda.Le abbassai le coppe del reggiseno e strinsi i capezzoli tra il pollice e l’indice,li premetti,li tirai,strizzai tutto il seno e finalmente lo assaggiai.Saziai la mia lingua famelica con ampie leccate su tutto il seno,mi concentrai sui capezzoli indurendo la lingua a tormentandoli a lungo.Vale stava mugolando immobile sotto il mio attacco.La feci ...
    ... eccitare finché i suoi bottoncini non divennero duri e aguzzi,solo allora inizia a succhiarli avidamente,incavando le guance,tirandoli con i denti.Aveva un sapore così buono,così dolce e lussurioso allo stesso tempo.Sentivo che mi ero bagnata tantissimo,sapevo che il mio clitoride si era gonfiato e aspettava solo di esplodere.
    
    ‘Oddio Bea non fermarti’
    
    Queste furono le uniche parole che le sentii dire ma per me furono più che sufficienti.
    
    Mi inginocchiai davanti a lei,le alzai la minigonna e le scostai le mutandine.Anche lei era eccitata,feci scorrere l’indice sulla sua pelle,incontrai l’umido delle grandi labbra e lo seguii fino al clitoride gonfio come il mio.La accarezzai tutta,spandendo i suoi umori per poi leccarli via dolcemente.Le strinsi il monte di venere più volte accarezzando così indirettamente il suo clitoride ma poi non resistetti più.La allargai per bene e affondai la faccia dentro di lei.Fui pervasa da un profumo intenso di gelsomino ed eccitazione femminile,sentivo che tutto il mio viso si bagnava del suo piacere e questo mi eccitava ancora di più.Disegnai dei cerchi con la punta della lingua intorno al suo clitoride,la sentivo fremere ogni volta che mi ci avvicinavo e prolungai questo strazio finché non decisi che volevo sentirla godere.
    
    Lei era in piedi con le gambe divaricate,schiacciata al muro,con le mani sulla mia testa che scompariva in quel triangolino.Io ero accovacciata davanti a lei,con le gambe divaricate appena e una mano nelle mutandine alla ...
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