1. Un assaggio di paradiso


    Data: 04/03/2021, Categorie: Autoerotismo Lesbo Autore: aphrodite75, Fonte: RaccontiMilu

    ... seno.Oddio quel seno’provai subito un’irresistibile voglia di toccarlo per verificare che fosse sodo e morbido come sembrava.Mi leccai le labbra e la guardai negli occhi.
    
    Lei si sistemò una ciocca di capelli dietro l’orecchio e mi accarezzò il dorso della mano.Sembrava così a suo agio,sembrava portare la sua femminilità esplosiva con una naturalezza invidiabile.Sapevo perfettamente che era consapevole della sua bellezza,del suo fascino ma non se ne curava,non usava il suo corpo o il suo bellissimo viso per sedurre me o chiunque altro,no a lei bastava sorridere e sistemarsi i capelli perché il mondo fosse ai suoi piedi.
    
    Mi chiese di ballare per rompere un po’ il ghiaccio e io accettai di buon grado.Avevo bisogno di un po’ di oscurità per celare le mie emozioni,sentivo il cuore battere forte,sentivo la fronte umida di sudore,le mani tremavano appena e non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso.Facevo scorrere il mio sguardo su tutto il suo corpo,continuamente. Ballammo per un po’ e chiacchierammo e ordinammo svariati drink,Valentina era appoggiata al muro e io le stavo davanti controllando ogni tanto che nessun altro la guardasse.Che fosse solo mia.Che mi era preso?A me piacciono gli uomini!!!Ad un certo punto mi chiesi anche se mi avesse messo qualcosa nel drink.La volevo in un modo così intenso.
    
    Ad un certo punto,mentre beveva,una gocciolina di bibita le scivolò dal labbro inferiore verso il seno e io la raccolsi con il dito per poi leccarla via.La guardai mentre ...
    ... la mia lingua lambiva quella goccia caduta dalla sua bocca,mi avvicinai,premetti il mio corpo al suo e la baciai.Fu un bacio casto ma lungo abbastanza perché io sentissi la morbidezza di quella bocca e desiderassi averne di più.Volevo tutto.
    
    Valentina doveva aver avuto il mio stesso pensiero perché mi prese per mano e mi condusse verso una porta e poi una scala.
    
    ‘Dove mi stai portando?’
    
    ‘Qui sopra c’&egrave una stanza e io ho la chiave’
    
    ‘La chiave?Questo locale &egrave tuo?’
    
    ‘No ma sono molto amica del proprietario,quando serve gli do una mano e in cambio lui mi lascia questa stanza’
    
    Mi bloccai
    
    ‘Aspetta.Questo vuol dire che porti abitualmente ragazze in questa stanza?’
    
    ‘Sei gelosa Bea?Mi conosci da un paio d’ore e già sei gelosa?’
    
    Ero gelosa?Certo che lo ero ed ero anche delusa!Avrei voluto che quella splendida creatura non avesse un passato con nessuna e che il suo futuro appartenesse solo a me!
    
    Mi resi conto però del pensiero ridicolo e risposi
    
    ‘Certo che no,che idea stupida!Spero solo che sia un posto pulito!’
    
    Lei rise e continuò a condurmi per mano.Salimmo le scale e ci ritrovammo su un piccolo pianerottolo poco illuminato, tirò fuori la chiave e aprì la porta.
    
    Entrammo in una bellissima stanza matrimoniale con un letto in ferro battuto coperto di cuscini di varie misure.Ai piedi del letto c’era una chaise longue bianca con i braccioli di legno scuro,il lampadario era grande e anch’esso in ferro. Alla nostra destra c’era la porta che ...
«1234...9»