1. Un assaggio di paradiso


    Data: 04/03/2021, Categorie: Autoerotismo Lesbo Autore: aphrodite75, Fonte: RaccontiMilu

    ... in cui lui mi aveva fatta sentire così,feci scorrere tutte le situazioni in cui mi ero trovata con Luca ma,dannazione,non trovavo niente che somigliasse minimamente a quel momento.
    
    ‘A che pensi tesoro?’
    
    Valentina mi strappò dai miei pensieri
    
    ‘A niente’cio&egrave pensavo che non credo di essere mai stata così bene’
    
    Nel dirle questo mi voltai verso di lei e la baciai.Fu un bacio dolcissimo,le nostre lingua si amarono profondamente per qualche minuto.Decisi che volevo restituirle almeno una parte del paradiso che mi aveva regalato e iniziai ad accarezzarle un seno.Lei però mi fermò la mano e uscendo dalla vasca disse
    
    ‘Mi dispiace piccola ma adesso dobbiamo andare’
    
    Andare?Dove?Ma io volevo restare lì per sempre!Io volevo sentire il suo corpo vibrare sotto le mie mani,volevo assaggiare la sua femminilità.
    
    Eppure lei si stava già asciugando e vestendo nel giro di pochi attimi.Il suo viso era quasi cambiato,l’espressione dolce di poco prima era sparita,era diventata seria.Non sono mai stata brava a pregare le persone così mi alzai e mi vestii anche io.Ogni tanto sbirciavo verso di lei che tranquillamente risistemava il letto senza dirmi una parola.Andò alla porta,la aprì e finalmente mi guardò
    
    ‘Sono stata benissimo Bea.Grazie’ e così dicendo mi stampò un bacio sulla guancia mentre con la mano sul fianco mi faceva uscire.Scendemmo le scale e lei sparì tra la folla che ballava.
    
    Io ero inebetita,immobile con le braccia abbandonate lungo il corpo che fissavo ...
    ... il punto in cui era scomparsa.Perché se ne era andata così?
    
    Le mie amiche mi ritrovarono e mi chiesero preoccupate che fine avessi fatto,io non me la sentii di dire la verità,di raccontare loro che avevo fatto sesso con una sconosciuta’donna!!!Che questa mi aveva fatto provare piaceri mai raggiunti e poi mi aveva abbandonata.Ero così avvilita.
    
    I giorni successivi furono un inferno,non facevo che pensare a Valentina e a come ero stata stupida.Farmi fregare così da una sconosciuta’non avevo imparato niente negli anni?Non si dà corda agli sconosciuti,non si fa sesso con gli sconosciuti’ok non erano proprio questi i miei pensieri.Io volevo rivederla,io volevo toccarla ancora,sentire il suo profumo.La desideravo da impazzire.
    
    Un paio di sere mi appostai con la macchina davanti al locale dove l’avevo conosciuta sperando di vederla ma c’era troppa gente,così decisi che sarei entrata di nuovo.Mi vestii molto carina e sensuale e andai a cercarla tra la folla.Ero lì con il mio drink in mano che facevo saettare freneticamente gli occhi da una parte all’altra alla sua ricerca,ogni rossa che passava mi faceva fermare il cuore ma niente,di Valentina nemmeno l’ombra.Decisi di fare un’ulteriore follia e sgattaiolai su per le scale.Il cuore mi batteva all’impazzata,ero affannata,le mani mi tremavano ma avanzai verso la porta e provai a sentire se arrivavano rumori.All’inizio sentivo soltanto la musica ovattata del piano inferiore e il mio cuore,poi iniziai a sentire dell’altro,delle ...
«12...567...»