1. Con i nostri vicini


    Data: 23/02/2021, Categorie: 69, Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... affondò in bocca con un gemito di soddisfazione. Quando fu ben turgido lavorò abilmente sul glande e sull’asta.
    
    Voltai lo sguardo verso Giuliano.
    
    Irina aveva lo sguardo fisso su di me mentre il cazzo di Giuliano affondava nella sua bocca e lui le palpava il bel culo.
    
    Concita mi succhiava avidamente le palle facendomi gemere di piacere. Con gli occhi tornai a guardarla e lei continuò a succhiare fissandomi per accertarsi che mi piacesse quel che faceva e dirmi con lo sguardo che anche lei gradiva il sesso nella sua bocca, poi risalì con la lingua e riaccolse il cazzo in bocca affondandolo fino alla gola.
    
    Voltai nuovamente lo sguardo verso Giuliano e Irina.
    
    Lui si stava spogliando ed anch’io allo stesso tempo feci altrettanto.
    
    “Irina tesoro, posso scoparmi la tua amica?” domandai
    
    “Certo Corrado! Io intanto proverò il delizioso cazzo di Giuliano” rispose lei interrompendo per un attimo il pompino.
    
    Presi Concita per le spalle e la feci sollevare. Lei mi salì in grembo ed io presi a strusciarle il glande tra le grandi e le piccole labbra madide d’umori. Lei ormai in preda alla libidine ed alla voglia di avere un cazzo nella figa con un gemito si abbassò facendoselo affondare nella vagina. Si inchinò leggermente per affondare il mio sesso fino al suo utero e nel fare questa mossa mi sommerse il volto con le belle tettine che presi a palparle e baciarle succhiandole i rosei e duri capezzoli mentre le mie mani si posavano sul suo splendido culetto godendomi ...
    ... le marmoree natiche. A quel punto Concita si sollevò prendendo a danzare con foga sul mio cazzo.
    
    Voltai lo sguardo e vidi Irina carponi sul divano con Giuliano alle sue spalle che la scopava alla pecorina chino su di lei intento a palparle le stupende tette. Lui si voltò e vide che li guardavo.
    
    “Vieni Corrado! lascia per un attimo Concita. A lei penseremo più tardi. Credo che in questo momento Irina ti succhierebbe molto volentieri il cazzo” mi disse.
    
    Ebbi un attimo d’esitazione ma Concita si staccò da me e mi spinse a raggiungere i due.
    
    Mi portai davanti a Irina porgendole il cazzo eccitatissimo e lei sollevò la testa per accoglierlo in bocca, succhiandolo con foga.
    
    Ammiravo la scena quasi fossi distante ma vedere la mia donna scopata da un altro, percepire dalla voracità della sua bocca sul mio cazzo e quanto le piacesse, ben presto scatenò anche me. Poco dopo io la afferravo per i capelli chiavandola letteralmente in bocca gustandomi la sua lingua ed il massaggio vellutato delle sue labbra, mentre Giuliano la scopava facendole risuonare oscenamente le chiappe ad ogni affondo. Irina gemette sempre più forte scuotendo e facendo vibrare il corpo preda di poderoso orgasmo che parve non terminare mai.
    
    Giuliano , si rivolse a Concita “Vieni tesoro! ora penseremo a te” disse.
    
    Concita mi prese per mano e mi fece sedere calandosi nuovamente sul mio cazzo affondandolo nel ventre.
    
    Giuliano si staccò da Irina che si abbandonò esausta sul divano raggiungendo la ...