Matilde 06-04 - il seguito delle esibizioni di castiglioncello (retro)
Data: 22/02/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Alex46, Fonte: Annunci69
... la voce è sempre calda - dai, da me o da te, non ti eccita l’avventura?
Eccome se mi eccita, l’ignoto per me è spesso il più potente afrodisiaco, e lui lo sa, credo sappia molte cose di me.
Sì, ne sono sicura, non si è limitato solo a spiarmi dalla finestra.
Lui continua: - Vengo io da te ma tu, Mati, resta così, tieni lo slip... a tra poco allora, conosco tanti giochi, vedrai, ti farò divertire, non ti annoierai come hai fatto per tutto oggi...
- No, non venire. Se lo fai, non ti apro...
Sono le sue ultime parole a farmi uscire dal torpore di questa specie di sogno, spengo di scatto il cellulare e lo getto sul letto come se fosse arroventato.
Ho paura, ma è una paura strana, mista a eccitazione.
Resto un attimo immobile poi decido il da farsi: lui non è più dietro i vetri e ha spento le luci.
Chiamo Filippo, spero mi risponda, e spero anche che Giovanni mi veda telefonare e si calmi.
Con Filippo controllo la voce e gli chiedo se può venire subito qui da me, perché sono spaventata, accenno alla telefonata e al guardone (ma non dico nulla della mia voluta esibizione).
La mia richiesta è talmente insolita da fargli rispondere: - Ok, un’ora e mezza ...
... e sono lì... Se ci sono problemi immediati chiama il 113.
Nel frattempo sono con la schiena appoggiata alla porta d’ingresso, in ascolto.
Ma nessuno si è fatto vivo.
E quando Filippo arriva, poco dopo mezzanotte, mi dice che la strada è deserta, manco un’anima in giro a quell’ora.
Gli rifornisco una sommaria versione dell’accaduto, gli fornisco particolari sulla mia masturbazione (avevo tanta voglia di lui...) ma naturalmente censuro il fatto di averlo fatto apposta e contro il vetro, come un personale e sconsiderato omaggio allo sconosciuto... per non parlare di ieri sera!
- Domani pensiamo subito al cellulare, stai tranquilla, e io adesso sto qui fino alla fine della vacanza. Intanto andiamo a letto, ché se non ho capito male c’è anche qualche altro motivo che ci fa stare assieme...
- Sì, certo - rispondo accoccolandomi tra le sue braccia.
E quando mi infila una mano tra le gambe e mi accarezza sente che sono bagnata, mi dice che sono una porca e insieme ci sbattiamo sul letto. Gli ho imprigionato le dita tra le cosce frugandogli il grembo e mentre lo bacio non posso far a meno di pensare a come sarebbe se in questo letto ora ci fosse l’altro...».
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