1. Matilde 06-04 - il seguito delle esibizioni di castiglioncello (retro)


    Data: 22/02/2021, Categorie: Etero Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    Avevo promesso di raccontare il seguito della mia vacanza a Castiglioncello e ora mantengo l’impegno.
    
    «Sono le dieci di sera, sono a casa e ancora da sola. Filippo non è tornato oggi come era previsto ma arriverà solo domani. Sono stanca di prendere sole senza compagnia e naturalmente tutto quel surriscaldamento della pelle aveva fatto il suo effetto: ho voglia di fare l’amore o almeno di masturbarmi in santa pace.
    
    E mentre mi libero dei sandali (avevo mangiato da sola al ristorante) scalciandoli e di qualche altra cosa che getto su una poltrona mi viene da pensare... alla sera prima e allo spettacolino che avevo fatto per il vicino. Per la verità ci avevo pensato tutto il giorno e più volte di nascosto avevo cercato un po’ di sollievo con qualche furtiva carezza, senza peraltro mai andare in fondo.
    
    Sono in soggiorno e mi avvicino alla vetrata galeotta solo per curiosare nella villetta di fronte: il guardone è lì, al suo posto e con la luce accesa! Naturalmente non guarda verso di me, ma mi accorgo benissimo che ha scelto la miglior posizione per farlo.
    
    Mi pare proprio giovane e carino, ieri sera non mi sono sbagliata... Non riesco a distinguere chiaramente i tratti del viso, ma di certo non sono di fronte a un brutto esemplare.
    
    Oggi mi sono guardata attorno in spiaggia, ma non l’ho visto e forse non avrei potuto neppure riconoscerlo.
    
    Il fatto è che non mi importa molto chi lui sia, mi eccita che mi spii, questo sì!
    
    Un brivido mi scuote, poi... ...
    ... prevale la voglia di offrire al mio “guardone” un altro spettacolino gratis.
    
    Ma sì, facciamogli veder bene tutto a questo povero maschio solitario, procuriamogli un bell’orgasmo, magari ha qualche problema... Santo cielo, non ho mai desiderato come ora di piacere e farmi vedere. Ieri sera gli ho dato molto, ma non vorrei mai che pensasse a un episodio così isolato...
    
    Diamoci da fare, il monopubblico aspetta.
    
    Comincio con l’aprire bene le tende, poi faccio partire il lettore CD con la canzone a mio parere più erotica che sia mai stata composta, la mitica ”Je t’aime ... mois non plus”, cantata da Jane Birkin.
    
    Quindi, bene in vista dietro la vetrata, muovendomi con studiata lentezza, inizio a far scivolare il vestito nero dalle spalle (comincio a divertirmi, chissà, penso, forse avrei dovuto fare davvero la spogliarellista di professione).
    
    Ora i miei seni a poco a poco si scoprono, fino a che sono completamente nudi: li prendo in mano, avvicinandoli l’uno all’altro, solleticando i capezzoli.
    
    Mi accorgo che mi sto eccitando, sento un gran calore tra le cosce pensando a lui dall’altra parte che mi sta osservando: e infatti con la coda dell’occhio lo vedo, non ha spento la luce e mi sta guardando.
    
    Allora mi avvicino di più al vetro e premo con forza i seni contro la fredda superficie: il contatto mi provoca un brivido, piacere e dolore insieme; chiudo gli occhi e immagino l’eccitazione dello sconosciuto che si trasmette a me, in una corrente sotterranea. Molto ...
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