1. l’annuncio su internet


    Data: 20/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: lamusanera, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutti la potevano vedere alla luce.
    
    Tutti questi pensieri e paure le bloccarono per un secondo l’eccitazione proprio al culmine, sul più bello, e la sua mano stava per fermarsi quando le urlai in faccia da dietro la torcia, deciso e senza ritegno: ‘Non ti fermare cazzo! Devi venire, devi godere da troia quale sei!’
    
    Riprese a muovere la mano. Io continuavo ad urlare.
    
    ‘Perché tu sei una puttana e ti piace stare a masturbarti in un parcheggio con una zucchina dentro la fica, vero?!’
    
    ‘Si’
    
    ‘E allora non ti fermare, continua a fare la troia come hai fatto finora!’
    
    ‘Sii..’ i suoi monosillabi cominciavano ad essere strascinati, l’eccitazione saliva di nuovo alle stelle ed era al culmine dell’orgasmo
    
    ‘Fammelo sentire quanto sei puttana!’
    
    ‘ah” iniziava a gridare anche lei
    
    ‘Fammi sentire il tuo orgasmo che sale!!’
    
    ‘Si sta salendo..!’. Inaspettatamente aveva anche iniziato a stantuffarsi la fica con la zucchina.
    
    ‘Troia nel profondo!’
    
    ‘Ci sono.. ci sono.. ahhh!!’ ed un urlo liberatorio completò di rompere la quiete di quel parcheggio isolato e buio.
    
    Tremava. Tremava dall’eccitazione. La testa le girava e dovetti correre a sostenerla quando la vidi barcollare. La zucchina le si sfilò come un proiettile schiantandosi a terra. Tremava e non riusciva a credere come avesse potuto avere un orgasmo così forte. Tremava di paura, per aver scoperto qualcosa di sconvolgente e tremava anche per il freddo.
    
    ‘Raccogli la zucchina e sali in macchina’
    
    Obbedì ...
    ... senza esitazione.
    
    In macchina il suo sguardo era perso nel vuoto e gli occhi erano lucidi. Tremava ancora e mi guardava interrogativa, come a volermi chiedere cosa fosse successo. Era bagnata da morire, me ne accorsi dal riflesso del liquido che era colato lungo il suo interno coscia. Ne raccolsi un po’ con i polpastrelli dell’indice e del medio della mia mano, me li portai al naso mentre li sfregavo col pollice per odorarne l’essenza. Il suo profumo era paradisiaco, poi portai le dita alla sua bocca per farmele succhiare. A quel nettare la ragazza si riprese. Piano piano il suo respiro tornò normale, ma i suoi pensieri affollavano ancora violentemente la sua testa. Ebbe però la forza di chiedere:
    
    ‘Com’è andata?’
    
    Voleva sapere se aveva superato il test. Cazzo si che l’aveva superato, a pieni voti e con lode.
    
    ‘La parte difficile del test è conclusa, ma non abbiamo ancora finito’
    
    Uno sguardo tra l’interrogativo ed il preoccupato le si stampò sul viso ancora sconvolto. Cos’altro avrebbe potuto fare dopo quello che aveva già fatto? Non le diedi il tempo di replicare, avviai il motore e partii.
    
    Lei rinunciò a chiedere. Ancora sconvolta cominciò a rivestirsi mentre io uscivo da parcheggio.
    
    ‘Chi ti ha detto che puoi rivestirti?’
    
    Sapeva di essere stata brava fino a quel momento, non valeva la pena rovinare tutto. Rimase nuda per tutto il tragitto. Non era a suo agio e si vedeva, il pudore, adesso che l’orgasmo era passato, si era fatto nuovamente vivo in lei. Le ...
«12...891011»