1. Il porco bastardo


    Data: 20/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: R-Ron, Fonte: RaccontiMilu

    ... senza smettere di segarmi.
    
    – Troia ! – esclama ancora, mentre gemo per la mano che ora mi procura sensazioni assurde.
    
    Quasi non riesco a stare in piedi e mentre la mano si concentra a segare la cappella, mi piego, mi contorco e con le mani mi appoggio addirittura a lui per non cadere. Infine, il cazzo &egrave ancora una volta duro, dolente ma eccitato.
    
    Per pochi attimi si stacca da me, si pone alle mie spalle e infilata una mano tra le gambe, riprende possesso del cazzo tirandolo verso il basso e verso di se.
    
    – In ginocchio. Faccia a terra e pulisci il pavimento con la lingua – ordina spingendomi.
    
    Senza altra scelta, mi piego ed una volta in ginocchio, il cazzo mi viene tirato con forza tra le gambe. Istintivamente alzo il culo, lo sporgo cercando di portare il cazzo più indietro possibile mentre una mano si posa sul mio capo spingendomi letteralmente il volto nella sborra.
    
    – Muoviti troia! – ordina tornando a mungermi il cazzo e controllando che abbia iniziato realmente a leccare il pavimento.
    
    – Molto bene. Ora vediamo quanto sei stretto. – afferma prima di sputare ripetutamente tra le chiappe.
    
    Senza interrompere la mungitura, con la mano libera raggiunge la saliva che cola e con le dita ne cosparge l’ano.
    
    Bastano davvero pochi attimi, pochi giri concentrici e due dita spingono con forza per entrare.
    
    Il muscolo inizia a cedere, le carni si allargano e ben presto, condite dai miei gemiti, penetrano il culo. Mentre le sento scendere in me, strane ...
    ... sensazioni mi pervadono, mi scombussolano, mi fanno mancare a tratti il fiato e quando finalmente sprofondano per intero fino alle nocche, le sento muoversi.
    
    – Puttanella. Allora non &egrave la prima volta che vieni inculato ! – afferma uscendo da me quel poco che basta ad aggiungere un terzo dito.
    
    Quando sprofonda nuovamente, questa volta urlo per le carni che vengono allargate violentemente.
    
    – Hahahahaha! – ride prima di uscire dal mio culo per poi riaffondare fino alle nocche.
    
    Urlo ancora mentre la mungitura mai interrotta inizia ad avere i suoi effetti.
    
    Alla quinta volta in cui le dita affondano con violenza, non resisto oltre e vengo, spruzzando ancora una volta il mio seme sul pavimento.
    
    – Forse ad essere maltrattato riuscirai anche a produrre abbastanza sborra. Ora però dobbiamo alesare il tuo culetto da puttana – afferma prendendomi per i capelli e trascinandomi letteralmente in cucina.
    
    Giunti di fronte il tavolo, mi sbatte su di esso, piegato a novanta con la faccia sul freddo piano di legno.
    
    Mi vengono legate le caviglie alle gambe del tavolo, i polsi tra loro e dopo che l’uomo si &egrave spogliato, le sue mutande mi vengono infilate in bocca.
    
    – Bussa due volte sul tavolo se vuoi farti sfondare il culo, altrimenti ti sbatto fuori di casa – ordina rimanendo in attesa.
    
    Non so cosa pensare.
    
    In realtà non so cosa voglio.
    
    Non so quanto mi farà male e quanto mi farà godere.
    
    Eppure sono eccitato.
    
    Non resisto più.
    
    Busso due volte ...