Il porco bastardo
Data: 20/02/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autore: R-Ron, Fonte: RaccontiMilu
... nuovamente.
La mano inizia immediatamente un frenetico su e giù lungo tutta l’asta.
Con l’altra raggiunge le palle avvolgendole in una stretta abbastanza decisa.
Basta davvero poco per sentirmi sul punto di venire e lui, accorgendosi di cosa sta capitando, smette di segarmi e facendomi allontanare mi ordina di salire a quattro zampe sul tavolo posto dietro di lui.
Poco dopo essermi posizionato, lo sento giungere alle mie spalle. Dopo avermi ordinato di allargare le gambe, prende possesso del cazzo e dopo aver sentito un bicchiere posarsi sul tavolo, torna a segarmi con forza.
Questa volta non smette anche quando sto per venire e poco prima che spruzzi il mio piacere, vedendo i miei continui movimenti, la sua minaccia mi accresce ancora di più l’eccitazione.
– Se ti muovi anche solo di un millimetro fino a quando non sono io ad ordinartelo, ti giuro che ti sculaccio fino a farti urlare – ordina prima di posare la mano libera sul mio culo.
In pochi attimi inizio a spruzzare, vengo ansimando mentre la mano continua frenetica a segarmi.
Anche quando ho finito di venire, la mano continua la sua opera iniziando a crearmi un crescente fastidio.
Non smette, non smette nemmeno quando inizio a lamentarmi ed appena muovo leggermente il culo, un forte schiaffo raggiunge la chiappa sinistra.
La mano non si ferma, continua a segare ed il cazzo, dopo essersi leggermente ammosciato, torna ad ingrossarsi mentre mi manca quasi il fiato.
Solo quando finalmente ...
... è nuovamente duro, la mano si ferma.
– Ora ti puoi sedere sul tavolo – ordina per poi attendere che esegua l’ordine.
Appena sono seduto, si posiziona tra le mie gambe e impugnate le palle, con l’altra mano porta il bicchiere alle mie labbra.
– Ora bevi o ti strizzo le palle – ordina per poi aumentare la stretta
Il bicchiere che mi trovo ormai sulle labbra, è per quasi metà pieno del mio stesso seme ed in pochi attimi me lo ritrovo riversato in bocca.
Non posso fare altro che chiudere gli occhi e trattenendo il respiro, mandare giu tutto.
– Bravo – si congratula prendendo il bicchiere ormai vuoto e dopo averlo posato sul tavolo, la mano dalle palle si sposta all’asta ancora dura.
In pochi attimi la sega riparte frenetica.
Ansimo mentre lui mi guarda ridendo.
Inizio a lamentarmi quando aumenta ancora la velocità.
Improvvisamente però, come ha iniziato a segarmi, smette e si allontana.
– Vieni a spogliarmi – – Vedi.. sei un cretino. – urla ferocemente, proprio quando stavo per aprirgli il primo bottone della camicia.
Con una mano raggiunge i miei capelli per tirarmi violentemente a se.
Quando i nostri sguardi si incrociano, i suoi occhi mi fulminano.
Al mio gesto di sconfitta, appena abbasso lo sguardo, uno schiaffo talmente forte da rimbombare nella stanza, raggiunge le palle.
Digrigno i denti, mi lamento e quando con le mani tento di raggiungere la fonte del dolore, la sua mano mi blocca.
– Mani dietro la schiena! – ...