1. A volte la signora porta uomini a casa


    Data: 19/01/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: giorgione, Fonte: RaccontiMilu

    ... che nascondermi nel bagnetto piccolo perché era la stanza più vicina.
    
    Le voci di Rita e degli uomini che erano con lei , (capii che erano due) intanto si erano intanto fatte nel soggiorno e capii che si accomodavano sul divano dove ero stata fino a pochi secondi prima.
    
    Rita era molto allegra e stava dicendo – perché non apriamo le bottiglie? –
    
    -Buona idea! – fece uno degli uomini – Volentieri! – aggiunse l’altro. E cominciarono a bere e a chiacchierare.
    
    Io intanto mi chiedevo quanto sarei dovuta rimanere lì nascosta. Per ingannare il tempo mi sedetti sul cesso ed estrassi la rivista da sotto il vestito e la riaprii alla storia che coinvolgeva Rita. Non mi pareva vero che quella troia raffigurata in quelle pagine fosse la stessa che allegramente scherzava là nel soggiorno.
    
    Di nuovo cominciai a sfogliare quelle pagine. Le fotografie ritraevano lei tra due uomini, uno bianco e uno nero, entrambi molto ben dotati.
    
    I tre si azzuffavano su un grande lettone, i due uomini si davano il turno per prendere alla pecorina la mia signora, mentre lei si dava da fare con i cazzo di quello che le stava di fronte. Nelle fotografie che seguivano, il gruppo si produsse nelle più svariate figure. Senza accorgermene la mia mano era ritornata ad accarezzarmi tra le cosce, strofinandosi sulle mutandine.
    
    Ben presto tornai ad eccitarmi e a bagnarmi copiosamente. Non mi accorsi subito che anche nell’altra stanza le cose stavano evolvendo. Anche la signora Rita infatti stava ...
    ... ricevendo delle attenzioni dai suoi due amici. Mi accorsi di quel che stava succedendo perché i gemiti che la signora cominciò ad emettere si sovrapposero all’eccitazione che stavo provando io stessa.
    
    Infatti nella stanza di là uno dei due uomini che le sedeva accanto sul divano aveva preso ad accarezzarle le cosce ancora fasciate dai pantaloni, non disdegnando di passarle anche sulla patta, mentre l’altro, dall’altra parte, le stava slacciando la camicia di flanella per estrarne un seno.
    
    La signora era al settimo cielo per l’eccitazione:
    
    – che patta gonfia che hai , lascia che te la slacci, che voglio vedere che cosa c’&egrave sotto! –
    
    E subito dopo assieme ai sospiri di lui si aggiunsero i mugolii di lei che evidentemente gli aveva preso il cazzo in bocca.
    
    Io intanto a pochi metri da lì mi eccitavo sempre di più, la mia mano consumava letteralmente le mutandine sempre più umide mentre ormai non distinguevo le immagini della rivista da quello che sentivo succedere nell’altra stanza.
    
    Dai rumori e dalle frasi capii che i due uomini avevano liberato la mia signora dei pantaloni e delle mutande e che le si stava inforcando sopra uno dei due. Sentivo i cigolii del divano e lei che diceva, in preda all’eccitazione:
    
    – Ah, come &egrave bello duro! Che bel cazzone che mi stai dando! –
    
    Mentre l’altro le stava evidentemente leccando le tette perché le diceva -Uhmm, come sono dolci i tuoi capezzoli! –
    
    Ormai le mie dita erano penetrate sotto le mutandine, e tra le ...
«1234...9»