1. A volte la signora porta uomini a casa


    Data: 19/01/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: giorgione, Fonte: RaccontiMilu

    ... chiedermi il giorno dopo mentre mi vede intenta nelle pulizie.
    
    – Per che cosa? – rispondo io fingendo indifferenza – no, affatto – ma allo sguardo ironico e divertito di lei capisco che non mi crede, e forse, alla vista delle mie occhiaie intuisce anche le mie emozioni segrete.
    
    Una mattina lei &egrave uscita di casa piuttosto presto (circa le 10 che per lei credetemi &egrave quasi l’alba), aveva una luce di entusiasmo negli occhi mentre si preparava, vestita questa volta in modo abbastanza semplice , un paio di jeans bianchi attillati, e una camicia di flanella a quadretti, capelli sciolti e pettinati alla belle meglio.
    
    – Ciao Claretta non mi aspettare per pranzo! – mi buttò là prima di chiudere la porta dietro di sé.
    
    Così mi appresto a passare una mattinata da sola a spolverare il suo salottino moderno ricco di soprammobili e di oggetti stravaganti quando, nello spolverare un piatto decorato posto in una mensola alta di un mobile, mi accorgo che più sopra c’&egrave uno sportello scorrevole, mai aperto prima. Così mi alzo sulle punte e lo faccio scorrere. Vedendolo dal basso mi parve vuoto ma mi ingannavo. Allungando una mano all’interno ad esplorare mi trovo sotto i polpastrelli uno spessore cartaceo. Era senza dubbio una rivista.
    
    La estrassi dallo sportello per vedere di che cosa si trattava. Era una rivista americana risalente a un decennio prima. La copertina era piuttosto gualcita e recava il titolo “COLOR CLIMAX” . La foto di copertina era di una bella ...
    ... ragazza mora dai capelli lunghi, seduta su un letto con le gambe rannicchiate, nuda dalla cintola in su e con calze di nylon.
    
    – Ehi, e questa che roba &egrave? – mi dissi. Subito mi buttai sul divano per sfogliarla. Le immagini che mi accolsero mi procurarono da subito una viva eccitazione. Erano fotografie a colori dove corpi nudi si aggrovigliavano in tutte le posizioni. La mia eccitazione cresceva di pagina in pagina. Sentii che mi stavo bagnando. Ad un certo punto la prima storia finì , e attaccai l’inizio della seconda con grande trepidazione. senonché rimasi fulminata dalla sorpresa. Nella prima foto potevo vedere la signora Rita più giovane di una decina d’anni che in tutta la sua bellezza prendeva in bocca un cazzo enorme di un nero. Continuai a sfogliare. Ad ogni pagina succedevano cose sempre più arrapanti ed indecenti. Involontariamente paragonai quelle foto a quello che succedeva nella sua stanza di notte, e di cui non avevo sentito che i suoni. Mi parve di essere una spia in grado di violare quell’intimità. Quasi senza accorgermene infilai la mano sotto la vestaglietta e cominciai a carezzarmi.
    
    All’improvviso però dovetti interrompermi. Udii la porta dell’ingresso che si apriva, dei passi e la voce di Rita che scherzava accompagnata da voci maschili.
    
    Era chiaro che sarebbero venuti in soggiorno. così per non farmi scoprire, nascosi la rivista sotto il vestito e con quel tesoro premuto sulla pancia mi affettai ad uscire dal soggiorno. Non trovai di meglio ...
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