1. AH LA PIPI’ : premmesse dal web


    Data: 10/02/2021, Categorie: Erotici Racconti Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... minuto dietro la baracchetta della birra che sponsorizza l’evento. Ma se siete sfortunati, la vostra band preferita potrebbe cancellare la data all’ultimo minuto, e c’è sempre la possibilità che un nubifragio si abbatta sulle teste di tutti i presenti costringendo alla ritirata. Ma se c’è una cosa su cui più di tutto si può contare in queste occasioni, e che colpisce principalmente le signore, è la terribile esperienza del bagno. è triste che qualcosa di così bello e naturale come la pratica dell’urinare si trasformi in un terribile inconveniente, soprattutto in un luogo dove la gente beve un sacco e le code si allungano con una facilità imbarazzante. E allora sì, è il momento di dire basta. Molti probabilmente non lo sanno (né riuscirebbero a immaginarlo), ma da secoli donne coraggiose cercano luoghi appartati in cui accovacciarsi e liberarsi del fardello, sprezzanti del pericolo. Ispiriamoci dunque a loro, e prepariamoci a fare nostra la libertà della pipì in esterna. SEBACH E ALTRI WC CHIMICI
    
    Non voglio passare subito per sostenitrice dell’anarchia urinaria, quindi, innanzitutto, ricordate che quando c’è la possibilità di usare un wc chimico vi conviene sfruttarla. Fate pipì come se non ci fosse un domani, cambiatevi l’assorbente, aggiustate l’imbottitura del reggiseno, controllate il vostro grado di sudorazione e così via. Non snobbate la privacy offerta da quel plasticame puzzolente, perché è meglio turarsi il naso per pochi minuti piuttosto che rimanere nel fango ...
    ... a trattenere la pipì mentre una folla che conosce soltanto metà di quella canzone di Gotye si ostina a cercare di cantare ogni singola parola. IN ESTERNA
    
    Le donne, soprattutto quelle nate e cresciute in città, hanno molto da imparare sulla pipì nella natura. E con natura intendo parcheggi, vicoli, fermate dell’autobus, canalette e ogni altro luogo che la controparte maschile frequenta in caso di bisogno. La leggenda che vuole le ragazze incapaci di fare pipì in assenza di un water è ovviamente falsa. Ecco la vera, unica, fondamentale verità: per farlo, non servono altro che un buchino, due gambe e un cantuccio che presenti un minimo di pendenza e abbastanza fogliame (o cassonetti, macchine e via così) da assicurare una buona copertura. Non c’è niente di biologicamente inabilitante nell’anatomia femminile quando si tratta di pipì. DOVE
    
    Camminate con determinazione e non gingillatevi. Dirigetevi verso luoghi appartati non troppo lontani dalla strada battuta. I cespugli sono ideali perché potete abbassarvi, depositare i fluidi ben nascoste e rialzarvi in men che non si dica senza destare sospetti. “Mi stavo allacciando la scarpa, no?”
    
    L’ideale è essere protette su tre fronti, ma anche due sono sufficienti. Anche i vestiti possono fungere da parete protettiva, e c’è chi ha affinato talmente questa tecnica al punto da poter fare pipì praticamente ovunque (e non intendo addosso). Le gonne funzionano particolarmente bene in questi casi, ma in caso di emergenza un maglione ...