1. Congiunzione eccezionale


    Data: 19/01/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... toccare il suo cazzo eretto che preme irrequieto sul ventre. Sfioro la stoffa dei pantaloni e subito ho voglia di vederlo, slaccio i pantaloni e libero quel cazzo meraviglioso e pulsante, lo accarezzo nella sua lunghezza, lo stringo allentando la presa sulla punta e con mio enorme piacere lo sento umido, mi chino e lo prendo in bocca assaporandolo pienamente con un lento e ritmico affondo, per poi soffermarmi sulla cappella, una bellissima cappella ben definita che si sente bene con le labbra e la lingua e poi affondo di nuovo, fino alla gola, come non essere mai sazia. Il mio pensiero &egrave attualmente fisso e stabile su quelle tre perle che erano unicamente per me. Lui vorrebbe fermarmi, ci prova, non vuole sborrare, non per primo almeno, non ancora. Io lo fisso negli occhi annunciando che voglio vedere le perle, le voglio assaggiare con sguardo dolce ma fermo, tuttavia continuo a toccarlo fino a che sento che sta per esplodere, metto la bocca sulla cappella e sento i suoi schizzi tra le mie labbra e sul viso. Io sono come ipnotizzata, ho la fica in fiamme che pulsa dal piacere che sto provando, mentre lui gode emettendo un brioso, gongolante e lungo lamento. Io continuo a toccarlo più dolcemente per prolungare il suo florido orgasmo.
    
    ‘Le tue perle sono buone. Te lo dice una signora che sa accorgersi e cogliere il momento di massimo piacere’ – rispondo io con un filo di voce.
    
    Lui mi sorride e mi bacia, perché vuol sentire il suo sapore attraverso la mia bocca. ...
    ... Riprende a toccarmi torturandomi tra le gambe con le mani, lecca e succhia abilmente i miei seni molto a lungo, poi si sposta tra le mie cosce e finalmente percepisco la sua lingua grande e dura che mi esplora più a fondo possibile, la sua bocca che sembrava inizialmente volermi mangiare mi porta vicina all’orgasmo più volte. Lui coscientemente e lucidamente s’allontana facendomi soffrire per poi ricominciare, finché io non resisto e vengo inondandogli la bocca con i miei fluidi, le gambe mi tremano, il ventre sobbalza tanto &egrave il piacere procurato. Lui non dà il tempo di riprendermi, che subito mi gira a quattro zampe e mi penetra scopandomi con vigore e stringendomi i fianchi, io non so esattamente quante volte sono venuta, so solamente che sono totalmente annebbiata e sfibrata dal piacere.
    
    Lui esce da me e inizia a leccarmi nuovamente e lo fa anche tra le natiche, io ho capito che cosa vuole fare. Mette un dito nell’entrata più stretta, lo sente morbido e mentre mi dice quanto io gli piaccio per quanto sono depravata, porca e viziosa. Lui me lo fa ripetere, mentre lentamente affonda il cazzo sempre più a fondo, maggiormente a ogni spinta con il sottofondo fatto d’impudiche e d’oscene frasi che suonano come melodia. In quel preciso istante quell’aria crescente termina con delle urla di piacere, alla fine t’accasci su di me e accarezzandomi dolcemente placidamente riveli:
    
    ‘Anch’io sono un uomo che sa dapprima cogliere e in ultimo raccogliere il momento di massimo ...