1. Congiunzione eccezionale


    Data: 19/01/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Ho cinquantaquattro anni d’età, eppure non li dimostro per nulla, mi sono sempre piaciute le perle, per il naturale fatto che le ho sempre trovate eleganti e raffinate, in quanto donano indiscutibilmente alla donna che le indossa un’eleganza, una ricercatezza e una signorilità assai peculiare. Io adoro ogni cosa con le perle, gli anelli, i bracciali, i pendenti, le collane con la singola perla appesa, oppure quei giri di perle al collo per rendere la scollatura più preziosa e completa. Di frequente mi prendono in giro per questa mia passione, dicendomi che sono antica e che le perle sono adatte e per di più consone solamente per le signore un po’ avanti con l’età, che ricordo loro anziana zia, eppure io le adoro lo stesso rispondendo che le perle non sono per tutti. Un pomeriggio, riguardando tra i cassetti della mia camera, ho ritrovato una scatolina contenente una collana sottile con un pendente formato da tre perle incastonate e tenute insieme da una goccia d’oro giallo. E’ tutto in realtà un po’ rovinato, ciononostante le perle sono bellissime e molto pregiate, dato che me le aveva regalate mia nonna, dal momento che ricordo precisamente che lei aveva usato questi termini donandomele:
    
    ‘Ti lascio queste perle Bianca, siccome mi sono molto care le dono a te, perché tu hai una luce distintiva e speciale negli occhi. Si vede che sai apprezzare e stimare le cose veramente belle, dal momento che non &egrave una dote da tutti’.
    
    Ricordando quel pensiero gli occhi mi si ...
    ... riempirono di lacrime, mia nonna era mancata da poco più d’un anno, con lei c’era stato di continuo un rapporto molto esclusivo, poche parole ma essenziali, visto che il più delle volte era sufficiente uno sguardo per intenderci. Io stabilisco a quel punto di far risistemare le perle, non sapendo ancora bene come agire. Un giorno mi reco da un gioielliere artigianale, di quelli che nel retro del negozio hanno anche un piccolo laboratorio adibito alle creazioni e alle varie sistemazioni, un negozio molto diverso da come si trovano oggigiorno anche nei centri commerciali, in franchising, dove le commesse sono orafe improvvisate, addette e incaricate solamente alla riscossione di quanto scelto dal cliente in totale autonomia. Il locale &egrave piccolo, molto accogliente e curato con le vetrine in legno pregiato, dove la vista &egrave gratificata da tanto scintillio d’ogni forma e da svariati colori. Dietro al bancone c’&egrave una signora ben vestita non giovanissima e molto gentile, io le mostro la collana con le tre perle e le spiego che mi piacerebbe realizzarci un altro gioiello:
    
    ‘Questo &egrave un lavoro da esperti. Attenda un istante che le chiamo il titolare’ – mi risponde lei sorridendo.
    
    Passano pochi istanti e arriva un uomo oltremodo signorile, giacché indossa dei pantaloni scuri e una camicia bianca sbottonata sul collo, &egrave alto con i capelli corti brizzolati e con una bellissima bocca:
    
    ‘Piacere, io sono Danilo il proprietario. In che cosa posso esserle ...
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