1. un’esperienza


    Data: 18/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: MastroBaphomet, Fonte: RaccontiMilu

    L’appuntamento era, come al solito, nel posteggio del grande centro commerciale dove lei lasciava la sua auto quando ci trovavamo per i nostri incontri.
    
    E, come al solito, era già lì prima che io arrivassi. Posteggiai poco distante da lei, e le mandai un messaggio su whatsapp, sempre come d’abitudine, anche se ero sicuro che lei mi avesse già visto arrivare. Teneva sempre lo sguardo fisso sull’entrata del posteggio, mi aveva confidato, in attesa.
    
    La vidi scendere dalla sua utilitaria blu, e camminare verso di me. Indossava un paio di jeans ed un maglione grigio, e si stava allacciando il piumino mentre camminava: la giornata era piuttosto fredda.
    
    Salì in auto, e come al solito, mentre mi salutava protese la testa verso di me, non per baciarmi ma per porgermi il collo. Si raccolse i lunghi capelli neri con le mani, mentre io, come al solito, le allacciai il collare, nero con una targhetta d’argento. Solo allora, ruppi il silenzio, parlando per primo (come al solito…):
    
    ‘Ciao, Alysia’ (questo era il nome che le avevo dato. Il suo vero nome non importa, come ovviamente non importa il mio).
    
    ‘buongiorno, Padrone’, rispose, con un tremito nella voce.
    
    Già, perch&egrave il ‘come al solito’ sarebbe finito lì. Quella giornata sarebbe stata totalmente diversa dal solito. Alysia avrebbe vissuto un’esperienza totalmente nuova: per la prima volta, sarebbe stata con una donna. Una ragazza di 25 anni, quindi leggermente più grande di lei, una mia cara e fidata amica con ...
    ... tendenze dom, anche se non si poteva definire una Mistress. L’amica, che per comodità chiameremo Valentina, conosceva il bdsm solo tramite le nostre chiacchierate, qualche racconto che le avevo girato e qualche foto. Parlando, l’avevo provocata, proponendole di provare a dar sfogo alle sue tendenze. Rispose ridendo, dicendomi che il ruolo della Mistress non faceva per lei, non le interessava (n&egrave tantomeno quello della slave), ma era evidente che la cosa la incuriosiva, le stuzzicava la fantasia. Così, tornando sull’argomento qualche giorno dopo, le avevo proposto apertamente di passare una giornata assieme a me ed alla mia slave, la quale sarebbe stata a sua disposizione. Io sarei stato presente (non volevo perdermi la vicenda), forse con un ruolo di semplice ‘moderatore’, forse un po’ di più.
    
    Ne avevo quindi parlato anche con Alysia. Non volevo imporle una cosa simile senza sentire il suo parere. Qualche Dom più intransigente tra voi dirà che questo non &egrave un comportamento da Master, che il Master decide e la slave ubbidisce. Può darsi. E di norma, sono d’accordo nel dire che funziona così. Ma ci sono cose per la quali trovo più corretto parlare, aprirsi, discutere. E poi fare come dico io. Ma dopo aver portato la slave a condividere il desiderio, dopo averla portata a voler ubbidire alla mia richiesta. Alysia su questo non mi aveva mai deluso: quando le spiegavo le motivazioni e le modalità dei miei ordini e delle mie scelte, anche quelle che inizialmente la ...
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