1. Una strana immaginazione


    Data: 07/02/2021, Categorie: Erotici Racconti Etero Trans Autore: LadyChiara, Fonte: RaccontiMilu

    ... (addominali, pettorali, spalle, schiena… sembra un atleta), e si infila una maglietta bianca. -Va un po’ stretta, ma meglio che niente- commenta, facendo notare il tessuto teso sulla sua pelle, poi si abbassa i pantaloni, ottenendo un commento stupito da parte di Marco: -Capisco perché sei quasi svenuta…- dice, notando come un pezzo di carne che arriva a metà coscia penda, moscio, tra le gambe. -Sì, infatti… neanche su un ragazzo ho mai trovato così tanta roba! Ehi, anche gli slip sono un po’ stretti.- Marco si sente un po’ preso in giro, lui stava abbastanza comodo con quelli slip anche se eccitato, mentre Paola tende il tessuto anche con il cazzo moscio. Un paio di jeans e Paola è pronta, si specchia e commenta: -Sai, se devo essere sincera ero disperata stamattina. Però adesso mi sta’ quasi piacendo. E se fossi una ragazza mi salterei addosso!- Guarda Marco, sul letto, che non parla da qualche minuto -Ehi, Marco! Che succede? Non dici niente. -Non so cosa dire. E poi… non lo so! Non ho ancora capito cosa succede! -Allora, per riassumere: sei una ragazza e io un ragazzo. Fine. Adesso ho trovato qualcosa da mettermi e sono a posto. Ah, che stupida, ho un paio di cose per te nella borsa che ho portato! Almeno posso fare cambio.- Esce dalla camera e torna poco dopo con una sacca -Ascolta, se non ti crea problemi… spogliati che vedo se la biancheria ti va.- Marco è riluttante ma accetta, meglio cercare di sistemare questa condizione con una ragazza, o almeno con qualcuno che ...
    ... era ragazza fino a poco prima. -Che tette che hai, Marco!- gli dice ridendo, quando si spoglia -E anche un bel culo! Sei diventato una gran figa!-, cerca nella sua borsa, prende un perizoma verde e glielo passa -Dovrei mettermelo? -Vedi tu… Guarda che è più comodo di come sembra!-. Marco prova e, in effetti, non è scomodo come pensava, anche la misura è quasi giusta, solo leggermente largo ma può andare. -C’è un problemino però… Mi sa che non ho un reggiseno adeguato. Io ho, o meglio, avevo, le tette un po’ più piccole. Ad ogni modo, prova. Ma no, non così! Ah, ah… non hai mai guardato una ragazza rivestirsi? Allaccialo davanti, poi giralo e metti le spalline, fai meno fatica.- Marco esegue e lo infila -Stringe. Tanto. E poi guarda, sembrano scoppiare!- viene da ridere anche a lui, mentre si ri-spoglia -Non esiste. Non posso stare così! Sono troppo uomo per essere donna! -Prova solo con un top, tanto sono belle sode… ecco qua.- Lui esegue e si specchia -Però hai ragione… sono figa! Inizia a piacere anche a me!-. Ridono insieme, poi continuano la vestizione con un paio di jeans, anche questi un po’ abbondanti, e una felpa sportiva un po’ stretta, che lascia intuire la forma dei seni.
    
    -Allora, mi sa che se rimane così la situazione, dovremo andare a fare un po’ di spese. E magari anche cambiare nome! Non me la sento di chiamarmi Paola a lungo. -Puoi sempre cambiare la A finale. -Ma Paolo non mi piace… -Se guardi nei pantaloni… chiamati Rocco! -Scemo! Anzi, scema! Pensa al nome ...
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