1. Una strana immaginazione


    Data: 07/02/2021, Categorie: Erotici Racconti Etero Trans Autore: LadyChiara, Fonte: RaccontiMilu

    Ciao a tutti.
    
    Questo è un racconto strano, assolutamente di fantasia, che ho sviluppato pensando a una frase che mi aveva detto un mio ragazzo, che suonava tipo: “ mi piacerebbe provare le sensazioni che hai tu quando facciamo l’amore e mi piacerebbe anche il contrario”. Da qui, dicevo, è iniziato questo pensiero un po’ particolare che mi ha fatto scrivere il racconto.
    
    E’ stata un’altra serata buona per Marco, uno di quei ragazzi di 27 anni che tanto piacciono alle femmine e che fa strage di cuori con i suoi capelli scuri, gli occhi verdi, quel filo di barba sulla faccia e il metro e ottantacinque di fisico muscoloso; questa volta era in una discoteca poco fuori città con gli amici, per andare “a caccia” di una nuova conquista. La scelta è caduta su Paola, una ragazza che conosce ma che non vede da un po’ e che ha incontrato qui per caso. Marco rimane conquistato dai movimenti sensuali della ragazza, dai suoi lunghi capelli biondo scuro, dal vestito viola che mette in risalto la sua terza piena di seno e cade leggermente abbondante in vita, nascondendo i suoi fianchi un tantino troppo larghi per essere perfetta.
    
    Le si avvicina, le balla vicino e, quando lei lo riconosce, si portano un po’ in disparte per parlare insieme. Iniziano con i classici “come stai? Non ci vediamo da una vita. Dove lavori adesso?” bevendo qualcosa, prima di tornare in pista e strusciarsi tra di loro. Paola è di una ventina di centimetri più bassa, ma il suo tacco 11 fa sì che il suo culo (come ...
    ... detto, leggermente largo anche se abbastanza sodo) si trovi proprio all’altezza del notevole pacco di Marco, che inizia a dare segni di vita evidenti. Bevono ancora qualcosa tornando a sedersi, poi Marco cerca di passare all’azione, facendo capire che intenzioni ha: -Che ne dici di andare via da qui? Non riusciamo a parlare con tutto questo casino.
    
    Paola accetta, sedotta dalla prestanza fisica di lui e aiutata da un cocktail di troppo. Marco la fa salire in macchina, tenendole anche aperta la portiera, poi si mette alla guida e si dirige verso casa sua, a una decina di minuti dalla discoteca. Qui, mostra a Paola il suo appartamento: -Non è molto grande, ma fino a quando ci sto’ da solo mi va più che bene. Le offre ancora qualcosa da bere, poi si siedono sul divano e iniziano a parlare, fino a quando Marco non si fa più vicino, l’accarezza prima sul braccio, poi sul ginocchio e inizia a risalire molto lentamente. Iniziano a baciarsi, mentre le mani di entrambi si muovono sui rispettivi corpi. Paola accarezza i suoi muscoli, affascinata, mentre Marco, per dimostrare ancor di più i suoi intenti, vaga tra il culo, le tette e le gambe, fino a quando non gliele allarga, toccandole il tanga che trova già umido. Lo scosta, gioca con il suo clitoride facendola scaldare e sussultare, poi inserisce anche un dito. Paola mugola di piacere, godendosi il tocco delle sue dita e la sua lingua in bocca, poi Marco le prende la mano portandosela sui pantaloni. L’eccitazione di lei sale ancor ...
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