1. Il passaggio (capitoli 10 e 11)


    Data: 04/02/2021, Categorie: Trans Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69

    Capitolo 19: Braccio Destro
    
    Tutto il pomeriggio era passato, mi ero preparato il pranzo da solo e stavo finendo di pulire la piscina, seguendo le istruzioni datomi dal mio manager. Sentii di nuovo il rumore della limousine che entrava nel cortile. Corsi nell'atrio, i tacchi bassi che risuonavano nella stanza pulita e vuota. Spiando dalle tende vidi Andrea scendere dalla vettura è salutare una ragazza bionda seduta vicino a lui. Poi l'automobile se ne andò lasciandolo solo nel suo cortile, quando lo vidi incamminarsi verso la casa, mi sistemai e corsi a finire il mio lavoro in piscina. Passarono circa 20 minuti prima che lo sentissi entrare.
    
    "Federico sei qui?"
    
    "Sì" mi voltai "bentornato."
    
    "Vedo con piacere che hai seguito alla lettera le mie istruzioni, devo dire che ti dona parecchio quell'uniforme" mi sfiorò una delle mie tette finte "e anche con queste stai bene, non mi avevi detto che volevi farti l'intervento?"
    
    Annuii. "Sì, ma sto aspettando i soldi, quindi nel mentre prendo medicine contro il testosterone. Saranno ormai da una decina di anni che attendo."
    
    Lui rimase alcuni secondi in silenzio, continuava a guardarmi dall'alto in basso, io ero ancora inginocchiato che pulivo il bordo della vasca. "Eh va bene. Sai che ti dico? Te lo pago io. Però devi meritartelo. A cominciare dalla semplice cena che consumeremo fuori."
    
    "S...
    
    Sono senza parole, non sai cosa vuol dire per me quello che hai deciso di fare. Sono anni che aspetto senza speranza. Per ...
    ... me vuol dire davvero tanto. Mi vado a cambiare per la cena e poi sono pronto."
    
    Mi precipitai verso la porta euforico. Finalmente la mia transazione si stava completando. Non sarei più sembrato un maschio dalla faccia da femmina, ma una donna per tutti.
    
    Fui fermato da un urlo proveniente dalla piscina. "Aspetta! Dove vai?"
    
    "A mettermi i vestiti che mi sono fatto portare da casa mia. Non dovrò andare vestito così alla cena?"
    
    Lui mi raggiunse. "Vestito così no di certo. Ma chi ti ha detto che ti sarebbero serviti i vestiti? Ora sei mio ospite e te li presto io."
    
    Provai a protestare ma non ci fu verso. Mi accompagnò di nuovo nella stanza degli ospiti e mi disse di scegliere nell'armadio mentre lui invece si sarebbe cambiato nella sua camera. Rimasto solo mi preparai alla vista di vestiti da donna e aprii l'armadio. Davanti a me però c'erano solo indumenti eleganti maschili di marca. Non sapendo se essere deluso o sollevato mi cambiai e applicai la cera ai capelli. Bussai alla camera di Andrea.
    
    "Entra" La stanza l'avevo già vista pulendo, ma era comunque magnifica. Grande, con un armadio lungo tutto un lato. Dall'altra parte una portafinestra si apriva su un balcone spazioso, come nel suo ufficio. Integrato alla stanza vi era un bagno molto più ampio e attrezzato di quello in casa dei miei.
    
    Infine, il pezzo più importante dell'opera, il grande letto a baldacchino che occupava quasi tutto lo spazio.
    
    Lui si trovava davanti ad esso, l'armadio aperto in cerca di ...
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