1. Il passaggio (capitoli 10 e 11)


    Data: 04/02/2021, Categorie: Trans Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69

    ... quando ci siamo incontrati quel giorno in spiaggia e ti ho visto come incantato ho fatto sì che ci incrociassimo. Il caso ha voluto che entrambi fossimo stati lì in quel momento, ma io gli ho dato una mano. Volevo vederti e avere la possibilità di ringraziarti."
    
    Finito il discorso aveva gli occhi lucidi. Mi guardò per un attimo, poi inaspettatamente, si tolse i boxer. Ero attratto da lui, una strana chimica mi indirizzava verso quel ragazzo di venticinque anni, ora mio nuovo dirigente. Il suo cazzo era a riposo, ma sembrava molto più grande di quello che mi ricordavo. In quella posizione era grande come il mio in erezione.
    
    Mi accorsi che continuava a guardarmi, sperando di non aver fatto la cavolata più grossa della sua vita. Da quanto mi aveva detto, dopo il rapporto con Denise aveva solo più frequentato donne, anche se non ne era del tutto convinto. Non hai fatto nessuna cavolata, pensai. La mia mente ricordò per un momento colui che doveva essere il mio fidanzatino segreto e depresso, per poi scartarlo malamente.
    
    E in un momento ero già tra le braccia di Andrea. Coricati sul letto ci baciammo passionatamente, come due fidanzatini alla prima uscita. Sentire ancora una volta il sapore delle sue labbra mi risvegliò tanti ricordi piacevoli che incentivarono la mia voglia. Con un movimento brusco mi strappò letteralmente la camicia, e con più voga tirò giù i miei pantaloni, per assaporare finalmente il sapore del cazzo. Il mio ormai era turgido e dritto, ma nella sua ...
    ... bocca si perse, accarezzato dalla sua lingua. Era da un po' che non avevo rapporti e mi sentivo le palle piene. Prima di raggiungere l'orgasmo lo fermai, lui si era già inoltrato nel buchino con il dito.
    
    Allora con la lingua risalì per la mia pancia piatta fino a raggiungere il mio collo, che cominciò a baciare amorevolmente. Allora gli sussurrai: "Fammi vedere le tue doti da manipolatore, capo." Lui si eccitò ancora di più e si drizzò sul letto. Con forza mi portò a sé. Le mie gambe erano aperte e si erano chiuse attorno al suo bacino. Il mio buco era talmente bagnato da non necessitare di lubrificazione, allora lui, piantate due dita, lo tastò e infine vi entrò. La sensazione fu lontanamente paragonabile a quella che riusciva a darmi Edoardo. A cominciare dal fatto che con il mio ragazzo lo facevamo protetto, quindi ero stato per la prima volta inculato senza preservativo. Poi ad ogni vigoroso colpo del mio dominatore il mio ano rispondeva, aprendosi sempre di più, finché tutti i 25 centimetri buoni non entrarono nel mio retto. Cambiammo diverse volte posizione e il mio membro non fu mai al centro della scena.
    
    Alla fine mi venne dentro, mentre lui era sotto e io sopra e lo stavo baciando. Non appena sentii il culetto bagnarsi li strinsi in un bacio talmente forte che mi parve di succhiare tutta la passione maturata in quel rapporto. Con l'ano dolente, mi accontentai di averlo fatto venire. Non c'era cosa infatti che più mi faceva felice, e non pensai più alle mie palle ...