1. Quando la carne chiama - Parte I


    Data: 21/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Beatrice70, Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiamo Beatrice, sono una donna di 49 anni, questo nome è l'unico che non è inventato, mentre lo sono invece i nomi delle persone che citerò nel raccontarvi la lunga storia che riguarda le mie prime vere esperienze...da donna; la storia è vera.
    
    Estate 1988, avevo appena compiuto 18 anni, io e la mia famiglia vivevamo a Milano ma mia mamma è di origini grossetane e come tutte le estati andavamo a passare qualche giorno dai miei nonni che facevano i contadini e avevano una grande e tipica cascina toscana circondata dai terreni poco fuori da un comune in provincia di Grosseto. I miei genitori si sarebbero fermati solo qualche giorno poi sarebbero tornati a Milano per lavorare mentre io sarei rimasta li, tanto anche gli anni scorsi qualche amica l'avevo sempre trovata ed il paese era a circa 4 km dalla casa dei miei nonni, con la bicicletta di mia nonna era un attimo...
    
    Ero fortunata ad avere i nonni cosi giovani, mia Nonna, Susanna, aveva avuto mia mamma a 18 anni e mia mamma aveva avuto me a 19, quindi mia nonna era una bella donna di 55 anni e mio nonno Manfredo aveva 7 anni in piu di lei.
    
    Quel giorno di metà giugno, da poco terminata la scuola, arrivammo alla casa dei nonni, i soliti baci e abbracci e poi ognuno nella propria camera al piano di sopra a svuotare le valigie, dalla finestra della mia camera si poteva scorgere un bel panorama collinare tipico di questa zona, in primo piano vi erano parte dei vasti terreni di mio nonno, in lontananza, vicino ad un ...
    ... recinto, un uomo stava lavorando, pensai che fosse uno di quei lavoratori stagionali che mio nonno ogni tanto ingaggiava.
    
    Finito di sistemare i miei vestiti scesi subito al piano di sotto, ero poco più che adolescente ma a certi richiami di mia nonna, che mi dava voce per sapere se gradivo un pò di pane e miele, ancora non sapevo resistere e quindi corsi giu come una bimba impaziente di avere la sua merenda.
    
    Dalla porta aperta della cucina rividi in giardino l'uomo che dalla finestra avevo visto lavorare nei campi, entrò in cucina con mio nonno per dissetarsi e me lo presentarono:
    
    "Bea, lui è Piero " disse mia nonna, mi diede la mano, praticamente un badile rispetto alla mia manina, non potei non notare che era davvero un bell'uomo molto robusto, squadrato, sui 35 / 40 anni, i tratti severi del viso, notai subito i suoi occhi, veramente belli, tanto belli...quanto stranamente ed immensamente tristi...
    
    Una volta rimasta sola con mia madre e mia nonna esternai quanto avevo notato, mi disse mia nonna che Piero aveva perso la moglie per un ictus, circa 4 anni prima e dalla disperazione non si era più ripreso, aveva smesso di lavorare nell'azienda dove tra l'altro aveva conosciuto sua moglie, probabilmente erano troppi i ricordi, si era chiuso in sè stesso e mio nonno, che era stato un grande amico di suo padre, dallo scorso autunno lo aveva preso sotto la sua ala facendolo lavorare con lui.
    
    Un paio di giorni dopo, una mattina, salutai i miei che partivano per rientrare ...
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