1. Raffaella: da imprenditrice a puttana aziendale


    Data: 21/01/2021, Autore: Jaxxa, Fonte: RaccontiMilu

    ... Andrea.
    
    ‘Allora, vedo che ti sei vestita come ti ho detto… e sotto? Hai fatto come ti ho detto?’
    
    ‘Avevo altra scelta?’
    
    ‘Certo che ce l’avevi, ma penso che questa soluzione sia molto più piacevole. Per entrambi!’
    
    ‘Cos’hai in mente?’
    
    Mi fa un cenno con la mano ‘Alzati e vieni qui’ mi alzo dalla mia poltrona, faccio il giro della scrivania e mi piazzo davanti a lui.
    
    ‘Fai due passi indietro, così ti posso ammirare meglio’
    
    Ubbidisco
    
    ‘Sfilati il vestito’
    
    Sposto le spalline del mio vestito e lo lascio scorrere lungo il mio corpo e cadere ai miei piedi. Resto davanti a lui solo in perizoma e reggiseno.
    
    ‘Meravigliosa. Sai, immaginavo che per quello che ti saresti aspettata avresti messo dell’intimo il meno sexy possibile, invece hai messo della biancheria da sballo.’
    
    Ha ragione, non ci avevo pensato, potevo mettere delle mutande normali e uno di quei vecchi reggiseni che ho nel cassetto ed invece mi sono agghindata come se partecipassi ad una sfilata di sexy lingerie.
    
    ‘Girati lentamente su te stessa’ Comincio a ruotare, quando sono con il sedere di fronte a lui sento la sua esclamazione ‘Wow! Ferma così. Addirittura in perizoma! Hai un culo fantastico, ho sempre detto che la corsa ti faceva bene, lo hai rassodato in maniera incredibile, un anno fa non era così!’
    
    Lusingata lo ringrazio ‘Grazie, in effetti tutti quei km di corsa hanno portato qualche beneficio’ Apprezzo veramente il suo complimento, ha faticato un bel po’ per rimettermi in forma e ...
    ... mio marito praticamente non se ne &egrave neanche accorto.
    
    ‘Voltati, vieni qui’
    
    Mi avvicino a lui, mi mette le mani sui fianchi e mi guarda negli occhi ‘Sei bellissima’ incredibile, sto arrossendo, mi sta mettendo in imbarazzo, da quant’era che un uomo non mi faceva un complimento così, guardandomi negli occhi? Non riesco a rispondergli e sto diventando sempre più rossa in viso.
    
    ‘Devi scusarmi per ieri sera, lo so, sono stato un po’ violento, ma dovevo sfogarmi e fartela pagare per questi due anni in cui sei stata veramente una stronza, ci hai trattato tutti come delle merde ed era giusto che mi prendessi la mia rivincita.’ probabilmente ha ragione ma dopotutto l’azienda &egrave mia ed &egrave giusto che loro subiscano le mie sfuriate se qualcosa non viene fatto come si deve.
    
    Mi tira verso di lui e comincia a baciarmi e mordicchiarmi la pancia, i brividi mi corrono lungo la schiena. Allunga le sue braccia lungo la schiena fino ad arrivare alla chiusura del mio reggiseno, con un colpo deciso la apre, accompagna le spalline lungo le mie braccia e me lo sfila. Adesso ho le mie tette proprio davanti il suo viso, le guarda qualche secondo incantato, scuote la testa e sospira come se non gli sembrasse reale. Poi le afferra con le mani e le accarezza delicatamente, inizia a baciarmi i capezzoli e a succhiarli, ogni tanto sento i suoi denti stringersi attorno ai capezzoli ma senza farmi male.
    
    Questa sua delicatezza mi sta facendo eccitare, non sembra l’uomo che ieri mi ...
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